“Aostæ Alptech”: un progetto per provare dal vivo le ultime meraviglie tecnologiche

Proposto dal Comune di Aosta, il progetto “Aostæ Alptech: l’innovazione nel cuore delle Alpi” trova la sua concretizzazione nell’installazione immersiva in realtà virtuale Cabinet aux merveilles, inaugurata ieri, venerdì 6 dicembre, nella Sala Hôtel des Etats. Quest’ultima riassume gli output del piano su cui dal 2023 si concentra il lavoro di ricerca scientifica, tecnologica e artistica di enti pubblici, fondazioni, centri di studio, aziende, professionisti e creativi in ambito culturale, tutti riuniti sotto un unico cappello. Il progetto è finanziato per circa il 75 per cento dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy tramite il bando Tecnologie 5G, finalizzato alla promozione sul territorio nazionale della realizzazione di progetti di ricerca e sperimentazione rivolti allo sviluppo di prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi innovativi. Il restante 25 per cento è finanziato dai partner di progetto (85 per cento) e dal Comune di Aosta (15 per cento). Secondo l’assessore alla Cultura Samuele Tedesco: «Con Aostæ Alptech prende avvio il percorso della città volto ai festeggiamenti del suo 2050esimo compleanno, attuando i progetti che erano stati elaborati nell’ambito della candidatura di Aosta a Capitale italiana della Cultura 2025. Si tratta di un dossier progettuale di rilevante importanza sia per la qualità delle collaborazioni avviate sia per l’impegno profuso, capace di suscitare un particolare interesse in ambito nazionale e che, pur rientrando nel quadro delle celebrazioni della fondazione della città, non si rivolge al passato, ma lo utilizza per nuove e concrete proposte sul futuro attraverso l’utilizzo delle tecnologie più attuali». Coordinato dal project manager Antonio Di Blasi e curato per la parte scientifica dal direttore della Fondazione Clément-Filliétroz Onlus Jean-Marc Christille e per la parte artistica dall’amministratore delegato de l’Eubage Enrico Montrosset, Aostæ Alptech rappresenta un percorso tecnologico che punta allo sviluppo del territorio, in termini di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, utilizzando i linguaggi delle tecnologie emergenti, quali l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, l’internet delle cose (IoT), le reti mobili ultraveloci e di nuova generazione. Esso mira a generare nuove proposte turistiche e a espandere il mercato delle imprese e delle startup locali, in modo particolare nell’ambito dell’audiovisivo, del creative e gaming. Il progetto ha sostenuto progetti di ricerca, sperimentazioni e iniziative di technology transfer individuando in queste modalità di lavoro le leve strategiche per migliorare i servizi e i prodotti che consentono di inserire la città di Aosta nel processo di trasformazione digitale. Il progetto ha coinvolto partner di ricerca scientifica - l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Politecnico di Torino - partner tecnologici - Wind Tre e Innova - aziende con sedi operative sul territorio valdostano - L’Eubage, Kotuko, Blue Engineering, RD Italy - e partner artistici tra cui l’associazione culturale Pourparler, l’Ago srl OSA - Open Sound Valle d’Aosta, la compagnia teatrale Palinodie, la Fondation Emile Chanoux e il laboratorio audiovisivo SilentMediaLab. I dimostratori con cui il visitatore vive un’esperienza individualizzata e gamificata sono quattro: Augmented Aostae è un serious game che dà voce ai personaggi della regione, appartenuti alla Storia e alle storie popolari; Contemporaneo cammino rappresenta un itinerario immersivo e un viaggio di partecipazione creativa lungo la tappa del Cammino Balteo che da Aymavilles conduce ad Aosta; Sense the city, al cui interno è disponibile anche Open Sound-Osa Valle d’Aosta, consente la sperimentazione di musiche tanto tradizionali quanto contemporanee, integrando una open library disponibile sul sito; Wunderkammer propone, tramite chatbot, un dialogo con l’inventore aostano Innocenzo Manzetti. È Manzetti a fungere da Virgilio e narratore del percorso di cui, oltre alla versione in 2D nella Sala Hôtel des Etats, sarà presente un modello olografico che introduce all’itinerario multimediale e multisensoriale. Quest’ultimo, posizionato nella Saletta d’arte di via Xavier de Maistre, rappresenta la quinta postazione dell’installazione. Egli incarna il Genius loci, scienziato che per primo al mondo aprì la strada al telefono e alla trasmissione della voce a distanza. Precursore delle telecomunicazioni, oggi rappresenta la disponibilità al cambiamento e all’evoluzione, dimostrando una visione progettuale in continua contaminazione tra ingegno, innovazione scientifica e patrimonio culturale. Dal giorno seguente la visita, per ogni ospite registrato sull’app “Alptech” sarà possibile scaricare dal sito alptech.it la restituzione dell’esperienza, con la sintesi di ciò che è stato compiuto e prodotto e grazie alla proposta di contenuti nuovi e individualizzati sulla base dell’analisi dei dati che il sistema di back-end raccoglie durante l’uso dei dimostratori. L’esperienza di Cabinet aux Merveilles è destinata nei prossimi mesi anche alle scuole secondarie di primo e secondo grado. A loro saranno dedicate alcune visite riservate in orario di chiusura al pubblico. Sono tre le settimane previste: da lunedì 20 a venerdì 24 gennaio; da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio e da lunedì 17 a venerdì 21 marzo. E’ possibile prenotare inviando una mail info@laclesurlaporte.it. Le sale espositive esperienziali, che comprendono la Saletta d’arte di via Xavier de Maistre e la Sala Hôtel des Etats, sono fruibili dal pubblico fino a domenica 30 marzo, aperte il venerdì dalle 16 alle 20, il sabato dalle 14 alle 20, la domenica dalle 10 alle 18. Dal venerdì 20 dicembre a lunedì 6 gennaio saranno accessibili ogni giorno dalle 14 alle 20. Rimarranno chiuse, durante le festività, mercoledì 25 e martedì 31 dicembre.