“Questa è pittura”: al Forte di Bard un’esposizione celebra Emilio Vedova
La potenza del gesto e del segno della pittura di Emilio Vedova, nato a Venezia nel 1919 dove è mancato nel 2006, sono al centro della mostra “Questa è pittura” allestita al Forte di Bard, da sabato prossimo 30 novembre a domenica 2 giugno. L’esposizione è promossa dall’Associazione Forte di Bard in collaborazione con 24 Ore Cultura e Fondazione Emilio e Annabianca Vedova. Il progetto, curato per il Forte di Bard da Gabriella Belli, vuole presentare l’opera di Emilio Vedova nella sua valenza pittorica, sfuggendo da ogni tentazione di lettura dettagliatamente storica o socio-politica. Emilio Vedova è stato uno degli artisti d’avanguardia più influenti del Novecento. La mostra presenta al pubblico 31 grandi dipinti e 22 opere su carta dell’artista veneziano, per la maggior parte prestate dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova. Una decina di opere sono in prestito da prestigiose collezioni pubbliche italiane come il Comune di Firenze - Musei civici fiorentini, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, il Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, e da alcune collezioni private. Questa mostra approda in Valle d’Aosta a quasi cinquant’anni dall’esposizione “Emilio Vedova. Grafica e didattica”, presentata nell’estate del 1975 alla Tour Fromage, curata da Zeno Birolli e dallo stesso Vedova. Il percorso espositivo si snoda nelle sale delle Cannoniere. La cerimonia di inaugurazione - ad invito - si terrà venerdì 29 novembre, alle 18.
“Alpi in divenire. Sguardi a confronto in Valle d’Aosta”
Oggi, sabato 23 novembre, alle 16, al Forte di Bard, viene presentato il volume “Alpi in divenire. Sguardi a confronto in Valle d’Aosta”. Prendendo le mosse dagli esiti delle ricerche confluiti nelle quattro edizioni del progetto fotografico e scientifico “L’Adieu des glaciers. Ricerca fotografica e scientifica”, il volume “Alpi in divenire” ne propone una rilettura e rielaborazione dei contenuti. Alla presentazione, introdotti dalla presidente del Forte di Bard Ornella Badery, intervengono i curatori dei contenuti della pubblicazione: Annibale Salsa, docente di Antropologia filosofica e Antropologia culturale all’Università di Genova, Pierangelo Cavanna, docente di Storia della fotografia all’Istituto Europeo di Design di Torino, Filippo Barbera, docente di Sociologia economica e del lavoro all’Università di Torino, Michele Freppaz, professore ordinario di pedologia e nivologia all’Università di Torino e Enrico Peyrot, fotografo ed esperto di produzione fotografica di ambito alpino. Al termine, viene inaugurata nelle sale del Museo delle Alpi MontagnaLibri, rassegna internazionale di editoria di montagna legata al Trento Film festival. La partecipazione è gratuita su prenotazione compilando il form di adesione sul sito fortedibard.it. Per informazioni chiamare lo 0125 833811.