Complemento di sviluppo rurale: incontri e una “Guida agli aiuti”
Martedì prossimo, 26 novembre, alle 10.30, nella sede dell’Assessorato dell’Agricoltura a Saint-Christophe, si terrà un primo incontro per presentare le opportunità di sostegno offerte dal Csr - Complemento di sviluppo rurale 2023/2027, dopo le ultime modifiche apportate attraverso il confronto tra l’Assessorato e il Ministero dell’Agricoltura e la Commissione europea, volte a rendere le disposizioni più aderenti alla realtà valdostana. A supporto della presentazione dei 27 interventi di cui si compone il Complemento sarà distribuita la nuova “Guida agli aiuti”, una pubblicazione realizzata dall’Assessorato per orientarsi nel complesso mondo delle misure cofinanziate dall’Unione europea. «In questo delicato momento storico, i Fondi europei rappresentano una risorsa vitale per il futuro dell’agricoltura - sottolinea l’assessore Marco Carrel - e la capacità di utilizzarli in modo efficace è essenziale per rafforzare lo sviluppo locale, mantenere vivo il tessuto socio-economico delle nostre zone montane e garantire la sostenibilità di pratiche agricole e forestali essenziali per l’identità valdostana. Mi sono impegnato attivamente per garantire che, nella stesura del CSR, la voce delle imprese agricole e forestali valdostane venisse ascoltata e tradotta in proposte concrete. L’opuscolo informativo che abbiamo realizzato e che distribuiremo nel corso degli incontri non è solo una guida tecnica, ma una mia dichiarazione politica riguardo alla volontà di preservare l’autonomia della nostra agricoltura».
Il Complemento regionale per lo sviluppo rurale è stato approvato dal Consiglio regionale durante la seduta di mercoledì scorso, 20 novembre. «Oltre alle modifiche condivise con i portatori d'interesse, - ha spiegato in aula l’assessore Marco Carrel - abbiamo innalzato i premi sul biologico di 10 euro sui prati e di 5 euro sui pascoli per comprendere all’interno anche le spese di certificazione. Inoltre c'è una modifica al piano finanziario con una riduzione dell'1 per cento della quota Feasr stabilita in accordo con il Ministero e le altre Regioni quale contributo per la solidarietà all'Emilia-Romagna per gli eventi alluvionali del 2023».