Pré-Saint-Didier festeggia don Rodolfo Granelli per i 50 anni di sacerdozio e 25 di parrocchia

Pré-Saint-Didier festeggia don Rodolfo Granelli per i 50 anni di sacerdozio e 25 di parrocchia
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Saranno più di 100 le persone che domani, domenica 24 novembre, parteciperanno al pranzo organizzato dalla cantoria per ringraziare don Rodolfo Granelli che nel gennaio 2025 festeggerà 25 anni di parrocchia a Pré-Saint-Didier e 50 anni di sacerdozio.

Nato a Monza il 19 novembre del 1946, dal settembre del 2012 al 2016 don Rodolfo Granelli è stato anche parroco di La Thuile, mentre fino alla fine del 2016 - e per 20 anni - ha ricoperto l’incarico di direttore del Centro missionario diocesano, per poi passare il testimone a don Ugo Reggiani. Anni durante i quali è stato in Perù, India, Cina, Costa d'Avorio, Rwanda, Uganda, Senegal, Guinea Bissau, Libano e Madagascar, a portare il suo sostegno ai missionari valdostani.

Un parroco molto amato nel suo paese di adozione per la sua disponibilità e gentilezza, e anche per la sua schiettezza.

Loredana Chevalier, vice sindaco di Pré-Saint-Didier, si sta occupando dell’organizzazione del pranzo (nella palestra delle scuole) che seguirà la Messa celebrata dallo stesso parroco alle 10.30 nella chiesa di San Lorenzo nel centro del paese.

«Don Rodolfo Granelli arrivò in paese nel gennaio del 2000 e subito si distinse per la sua grande voglia di partecipare attivamente alla vista sociale del paese. - racconta Loredana Chevalier - Per esempio ogni anno durante la festa degli anziani che generalmente si svolge a giugno allieta i presenti raccontando aneddoti divertenti. Abbiamo deciso di ringraziarlo per il suo operato unendo questo anniversario alle celebrazioni di Santa Cecilia del 22 novembre che ogni anno vengono organizzate dalla consorteria del paese».

La presenza di don Rodolfo Granelli a Pré-Saint-Didier è strettamente legata a quella del compianto sindaco Riccardo Bieller che è stato uno dei principali promotori della riapertura delle terme e anche in questo il parroco non gli ha mai fatto mancare il suo supporto in quella complicata operazione. Un percorso che ha profondamente trasformato il borgo trasformandolo da «dormitorio di Courmayeur» a centro capace di attrarre turisti in tutti i periodi dell’anno.

«Don Rodolfo Granelli ha sempre sostenuto e aiutato tutti, anche chi non frequenta abitualmente la chiesa» commenta Ottavio Bieller fratello del sindaco mancato il 1° dicembre del 2023. «Con Riccardo discuteva con grande franchezza, e mio fratello spesso era il primo a cedere alle richieste del sacerdote. - aggiunge - Anche negli anni che hanno preceduto la riapertura delle terme si sono spesso confrontati sull’argomento sia nelle riunioni ufficiali sia in momenti privati. Don Rodolfo ha sempre sostenuto questa operazione partecipando anche alla cerimonia di riapertura del centro benedicendolo».

Don Granelli per qualche anno è stato parroco anche a La Thuile. «Mi considero quasi un suo discepolo - dice sorridendo don Eugen Mateias attuale parroco del paese - Arrivai qui nel settembre nel 2012 quando gestiva anche questa parrocchia e mi aiutò fin dal primo giorno per adempiere al meglio il mio compito in questa realtà che per me allora era sconosciuta. Insieme abbiamo lavorato su vari progetti riuscendo a realizzare importanti lavori di restauro alla chiesa di San Nicola e a valorizzare alcune cappelle nei villaggi».

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