«Giovanni Bonin era contrario allo spostamento del monumento ai Caduti»

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Lo sanno tutti che il Cavalier Giovanni Bonin, già Sindaco e Presidente dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci per la Valle d'Aosta, era contrario allo spostamento in mezzo all'abitato del monumento ai Caduti che aveva voluto, come i precedenti, davanti al nuovo Municipio, in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, su progetto del professor Rolando Robino e realizzato nel 1975. Per questo aveva pregato più volte anche me di fare il necessario per impedirlo. Era venuto apposta a cercarmi a casa, tra Alpini, sentendo che le forze gli venivano meno. Non si fidava del suo entourage, che già una volta aveva tentato il colpo, azione poi bloccata con l'intervento del Presidente della Regione e di Onorcaduti. Ora, facendo finta di onorarlo, in realtà si disprezza la sua volontà. Questa è una grave mancanza di rispetto nei suoi confronti e dei Cavalieri di Vittorio Veneto ai quali è dedicata la Piazza davanti alla Casa Comunale. Se potesse ancora parlare e scrivere, gliele canterebbe chiare agli amministratori comunali che, con questa decisione, finiscono anche per prenderlo in giro dedicandogli un paracarro con scritto il nome che non ha mai voluto utilizzare e col quale non sarà riconosciuto. Per questo motivo non ho partecipato alla cerimonia di domenica 3 novembre, per rispetto alla memoria del Cavalier Giovanni Bonin, che si sarebbe potuto onorare dedicandogli piuttosto il campo di tsan o l’area sportiva di Maé. Penso con questo di aver onorato Lui e la promessa, l'impegno che avevo preso su suo mandato. Che riposi in pace.

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