I 50 anni dalla morte di monsignor Maturino Blanchet
Sono giorni di preghiera e di ricordo, oggi sabato 9 novembre e domani domenica 10, nel nome di Angelo Maturino Blanchet, vescovo di Aosta dal 1946 al 1968.
Ricorrono quindi i 50 anni dalla sua morte, avvenuta proprio il 9 novembre, già ricordata ieri, venerdì 8 al Théâtre de la Ville di Aosta, negli interventi del professor Fabio Ciardi, oblato di Maria Immacolata, e dello storico Alessandro Celi, moderati dalla direttrice dell’Ufficio Cultura e comunicazioni Sociali della Diocesi Vanna Balducci.
La vita
Conservatore ma equilibrato, Maturino Blanchet diventa vescovo di Aosta dopo il contestato monsignor Francesco Umberto, che i valdostani avevano ritenuto troppo accondiscendente nei confronti del fascismo, in particolare riguardo all'uso del francese.
Maturino Blanchet era nato il 3 marzo 1892 a Viseran, villaggio di Gressan. I suoi genitori Pierre - Aimable e Carolina Celesia erano agricoltori. A 28 anni, nel 1920, diventa oblato di Maria Immacolata, sacerdote il 29 giugno 1921 e successivamente superiore del suo ordine a Pescara.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale diventa l'«enfant du pays» di cui c'era bisogno, carismatico, sufficientemente conservatore, ma capace di ridare fiducia nelle istituzioni ecclesiastiche e di venire incontro alle nuove tendenze autonomistiche. Papa Pio XII lo nominò vescovo di Aosta il 18 febbraio 1946 e fu poi consacrato il 3 marzo nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, a Roma.
Inoltre, il fatto che lui non appartenesse al clero secolare ma ad un ordine religioso doveva essere garanzia di una condotta equilibrata.
Vicino alle esigenze del popolo, fondò o rifondò le parrocchie di Saint-Martin-de-Corléans, Sant’Anselmo, Signayes, Porossan e in particolare Maria Santissima Immacolata, la parrocchia «del Quartiere operaio», di cui pose la prima pietra l'8 dicembre 1954.
Le celebrazioni
Sono dedicati a monsignor Maturino Blanchet due momenti di preghiera. Oggi, sabato 9 novembre alle 18, nel Santuario di Maria Immacolata la Messa è presieduta dal Superiore Generale Luis Ignacio Rois Alonso OMI. Domani, domenica 10, alle 10.30 in Cattedrale, il vescovo di Aosta monsignor Franco Lovignana presiede l'Eucaristia, dopo la quale ci saranno lo scoprimento e la benedizione della lapide commemorativa.