La 28esima vittoria di Federica Brignone in Coppa, 9 anni dopo il primo successo a Soelden, sempre in gigante
Il 24 novembre del 2015, 9 anni e 2 giorni prima, Federica Brignone conquistava a Soelden in Austria la sua prima vittoria precedendo in gigante Mikaela Shiffrin e Tina Weirather e tra il pubblico a fare tifo c’era una ragazzina, Giorgia Collomb di La Thuile. Sabato scorso sul ghiacciaio austriaco del Rettenbach la “tigre” e carabiniera di La Salle ha conquistato la sua 28esima vittoria, la 13esima in gigante, e regalato il 130esimo successo in Coppa del Mondo all’Italia femminile (4 di queste in slalom di mamma Maria Rosa Quario) e proprio Giorgia Collomb ha debuttato in Coppa del Mondo chiudendo 54esima la prima manche a 5”84 dalla Shiffrin complici anche i problemi di visibilità che sicuramente condizionato la sua gara, visto che è partita con il pettorale 63.
Nella prima manche la Brignone ha rischiato di cadere ed era terza dietro a Mikaela Shiffrin di 40 centesimi e alla neozelandese Alice Robinson a 22 in una gara già priva di Petra Vhlova, Sofia Goggia, Valerie Grenier e poi con forfait dopo il riscaldamento per qualche dolorino al ginocchio per la vincitrice dell’ultima Coppa Lara Gut-Behrami. La seconda parte di Federica (alla 338esima gara di Coppa e al 70esimo podio) è stata spettacolare con il successo per 17 centesimi sulla Robinson e 1’08” sull’austriaca Julia Scheib al suo primo podio, rimontando 11 posizioni, solo quinta la Shiffrin a 1”21 preceduta dalla connazionale Katie Hensien, 13esima a 1”86 Marta Bassino perdendo 8 posizioni nella seconda manche, 16esima l’italo-albanese Lara Colturi a 2”19 e 20esima Asja Zenere a 3”16.
E’ stata propria una scommessa della Brignone con la Zenere alla vigilia (“Se vinco la faccio” avrebbe promesso la sciatrice di La Salle) che ha portato Federica ad esibirsi in una danza al traguardo imitata poi il giorno dopo con la samba dal norvegese, ora brasiliano, Lucas Pinheiro Brathen al rientro, quarto con il pettorale 41, nel gigante di domenica.
Federica Brignone ha ricominciato da dove aveva finito imponendosi in gigante e con 34 anni, 3 mesi e 12 giorni è la vincitrice con la maggiore età in Coppa superando Elisabeth Goergl e Lindsey Vonn che avevano vinto a 33 anni. Ora non farà lo slalom sabato 16 a Levi in Finlandia ma dopo 2 giorni, lunedì e martedì, nella triste Val Senales ad allenarsi ha staccato concedendosi una puntata al mare per distrarsi con il surf che tanto ama in Marocco e poi lunedì 11 partirà per le gare negli Stati Uniti, primo rendez-vous sabato 30 a Killington in gigante poi Mont Tremblant in Canada e Beaver Creak . “Sono molto orgogliosa di quello che ho fatto ma mai mi sarei aspettata di essere davanti - ha dichiarato Federica Brignone - tanto che sono sorpresa perché ho fatto molta fatica all’inizio del muro di Soelden, il raccordo l’ho fatto molto bene, come l’anno scorso, e sono riuscita a spingere al massimo e a portare fuori una gran velocità verso il traguardo.” Per lei oltre al primato di longevità anche 47mila franchi svizzeri di premio a Soelden, circa 50mila euro.
Morta in pista l'alpina Matilde Lorenzi
Tragedia nel mondo dello sci. Poche ore dopo il ricovero in rianimazione a Bolzano nella notte di lunedì scorso si è fermato il cuore di una grande promessa dello sci alpino del Centro Sportivo Esercito e della nazionale azzurra. Matilde Lorenzi di Villarbasse di Torino, 20 anni tra pochi giorni, il 15 novembre, campionessa italiana assoluta e Giovani di supergigante a Sarentino in primavera, è caduta in allenamento con le azzurre sul ghiacciaio e sembra abbia battuto con violenza il viso sul ghiaccio per poi essere subito soccorsa ed elitrasportata a Bolzano.
Matilde, atleta della squadra B, si stava allenando in gigante sulla pista altoatesina di Grawald in Val Senales dopo avere rinunciato alla trasferta in Svezia per carenza di neve, quando è caduta rovinosamente. L'anno scorso a Chatel in Francia ai Mondiali Juniores si era piazzata quarta in combinata, sesta in libera e ottava in supergigante. Per lei in Coppa Europa 29 gare e in supergigante era stata 11esima a dicembre a Saint-Moritz e 31esima a La Thuile. I commoventi funerali sono stati celebrati giovedì 31 a Giaveno, con a rappresentare il CSE il suo comandante Patrick Farcoz.
Per Federico Pellegrino e Greta Laurent ancora un maschietto
Dopo la tristissima notizia della morte dell’alpina del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur Matilde Lorenzi è arrivata quella lieta riguardante un nuovo bimbo che arriverà a Gressoney-Saint- Jean nella casa di Federico Pellegrino e Greta Laurent. Dopo Alexis, sarà ancora un maschietto.