Medici di famiglia: criticità in Valtournenche L’Usl “Un nuovo dottore in servizio da dicembre”
«Da dicembre entrerà in servizio un nuovo medico, il dottor Luca Presepio, che attiverà anche un ambulatorio nel presidio di Valtournenche». Lo comunica l’Usl della Valle d’Aosta in risposta alle lamentele sulle criticità del servizio di medicina di base che giungono proprio dall’alta Valtournenche.
La segnalazione di un lettore
«Ormai è da anni che i dottori di base si susseguono per restare mesi, al massimo un anno. - scrive alla nostra redazione Omar Soster - Mia madre ha 83 anni e ha lavorato fino a 75 anni, vive a Breuil Cervinia e, dopo una vita di contributi pagati, si trova a non avere neanche un medico che gli fa la ricetta dei medicinali che puntualmente ogni giorno deve prendere, compreso l’ossigeno. Lo trovo scandaloso. Pur sapendo della carenza di medici, mi sembra inaccettabile che delle persone anziane si trovino in queste condizioni».
L’interrogazione in Consiglio di Stefano Aggravi
Sulla questione ha presentato un’interrogazione il consigliere regionale di Rassemblement Valdôtain Stefano Aggravi, che sarà discussa nella prossima seduta: nel testo si parla di «numerose segnalazioni ricevute dal territorio dell’alta Valtournenche circa il tema dell’assistenza sanitaria di base» e si chiede «quale sia l'attuale situazione in termini di disponibilità e presenza in loco di medici di medicina generale nel territorio dell'alta Valtournenche anche con riferimento ai periodi di maggior afflusso turistico».
L’Usl: “Diverse iniziative per venire incontro alle esigenze del territorio”
«Come è noto a livello nazionale il sistema della copertura della popolazione con i medici di famiglia è andato in crisi per carenza di figure mediche che accettino gli incarichi. - fanno sapere dall’Usl - Ciò ha portato sul territorio italiano importanti percentuali di cittadini che non possono avere un medico di famiglia. La nostra Azienda sanitaria, grazie anche alla disponibilità dei nostri medici, degli accordi regionali appositamente concordati e dell’impegno continuo di tutti, è in controtendenza rispetto alle altre regioni italiane. Da più di due anni garantisce a tutti almeno un medico di famiglia e un pediatra per i bambini ed i ragazzi in età pediatrica. Rispetto alla possibilità di far aprire ai medici in servizio ambulatori in un particolare Comune o frazione di Comune, ciò non può essere imposto dall'Azienda perché non previsto dall’accordo di lavoro siglato a livello nazionale. Data questa impossibilità contrattuale, la Regione ha siglato un accordo con i medici famiglia che incentiva l’apertura di ambulatori presso comuni in zone disagiate che ha dato buoni risultati (11 ambulatori aperti grazie a questo incentivo), ma non ha risposto a tutte le esigenze. Ciò che contrattualmente è invece possibile fare è prevedere l’obbligo di apertura di un ambulatorio specifico nella fase di inserimento di un nuovo medico, opzione che facciamo regolarmente ad ogni nuovo inserimento».
«Oltre all’entrata in servizio di un nuovo medico a dicembre, - prosegue l’azienda sanitaria - per venire incontro alle note esigenze del territorio, per gli utenti del Distretto di cui fa parte Valtournenche l’Usl ha messo da tempo a disposizione: un ambulatorio ad accesso diretto presso il consultorio di Valtournenche, dove possono accedere sia gli utenti senza medico sia gli utenti fragili che hanno il medico lontano dalla loro residenza; il servizio dei medici Uca (Unità di continuità assistenziale ndr) in supporto ai medici di medicina generale per l'assistenza domiciliare ai pazienti non deambulanti e istituzionalizzati nelle strutture; per i turisti, dal 15 luglio al 23 agosto 2024, 4 medici che turnavano nel consultorio di Valtournenche, garantendo l'attività dalle dalle 8 alle 14 o dalle 10 alle 16, (l’attività è presente da 4 anni nelle principali stazioni turistiche comprese Valtournenche e Breuil-Cervinia). Nella stagione invernale nelle stesse sedi si garantiscono i centri traumatologi».