Ampliamento dell’ospedale, per la Procura nessun reato
La Procura di Aosta ha chiuso senza indagati né ipotesi di reato il fascicolo sulla progettazione e i lavori previsti per l'ampliamento dell'Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta.
L'indagine, avviata nei primi mesi dell'anno, aveva fatto seguito all'esposto del comitato civico Vallée Santé, inviato anche alla Corte dei conti e all'Anac: gli inquirenti hanno ravvisato segnalazioni di presunte irregolarità amministrative e contabili, ma non penali.
«Per evitare complicazioni - aveva scritto nel febbraio scorso il comitato Vallée Santé in una nota - ora gli amministratori stanno correndo per gettare le condizioni di un “non ritorno”. Un modus operandi che riteniamo al di fuori delle procedure previste dal Codice degli appalti (dove le opere devono prevedere l'intera copertura di spesa sin dalla fase di indizione di gara), ma che non è l'unica anomalia».
Secondo il comitato «Gli errori di scelta» sono stati fatti «Diversi anni fa e ora gli utenti valdostani ne pagano tutte le conseguenze».