Farchetta scenderà in campo per tentare lo storico tris Assenti le regine uscenti di prima e seconda categoria
Come nel 2023 e nel 2022, solo la regina in carica di terza categoria domenica potrà difendere il titolo conquistato 12 mesi fa all’arena Croix-Noire. Farchetta di Lorenzo Rosset tenterà la storica tripletta consecutiva tra i “pesi leggeri” mentre la reina des reines in carica Bandit di Davide Bieller e la regina di seconda categoria Malice della società Tsantì non ci saranno in quanto entrambe hanno perso il vitello durante l’estate.
Davide Bieller: “Dispiace, ma i veri problemi sono altri”
«L’avvicinamento alla Regionale è caratterizzato da un po’ di tristezza, non posso negarlo. - ammette Davide Bieller - Capita una volta nella vita di avere la reina regionale e sempre una volta nella vita si può avere la fortuna di entrare in arena con il numero 1, quello più atteso da tutti gli spettatori. Anche agli altri allevatori dispiace non poter sfidare la regina in carica. Ma la natura è questa, non ci si può fare niente, e i veri problemi sono ben altri. Adesso Bandit sta benissimo, è stata regina in alpeggio a La Salle dai Grosjean e ora è fuori al pascolo insieme alle altre: speriamo per il prossimo anno!».
Sono cose che succedono anche se, a questo punto, si potrebbe iniziare a pensare che esista una sorta di “maledizione del numero 1” dal momento che né Bataille di Angelo Martignon nel 2023 né Energie di Nello Girod nel 2022 poterono tornare nell’arena con il simbolo della “reina des reines” sulla schiena. Il “numero 1” era assente anche nel 2021 ma per motivi diversi dal momento che Bronne dei Bonin era stata venduta in Svizzera.
Pure Monella di Davide Bieller, che si era qualificata a Vertosan, non potrà esserci domenica per problemi gestazionali. Saranno invece presenti Brunette e J’Ador che si sono qualificate a Morgex rispettivamente come seconda in terza categoria e come terza in prima. «Le speranze ci sono, in particolare per Brunette che è un osso duro e che lo scorso anno ha vinto la campana per la combattività. - sottolinea Davide Bieller - Ne ho solo 2 ma sono sicuro che si faranno valere!».
Michel Charbonnier: “Prima il forfait di Malice, poi la bluetongue: un’annata davvero storta”
«Quest’anno è girata proprio male. - dice sconsolato Michel Charbonnier della società Tsantì di Aosta, che non potrà portare in campo la regina regionale in carica di seconda categoria - Malice a fine luglio ha abortito. Adesso sta bene, speriamo per il prossimo anno, però naturalmente dispiace molto non averla alla Regionale di domenica. Avevamo qualificato Buenos Aires ad Arpuilles ma è risultata positiva alla “bluetongue” così come le altre che avrei voluto portare a combattere nelle successive eliminatorie. Risultato: alla Regionale non ne avremo nessuna. Saremo comunque lì come spettatori, sperando che l’anno prossimo vada meglio: in agricoltura si fa così...».
Farchetta di Lorenzo Rosset non tradisce e tenta il tris
Per fortuna ci sarà anche quest’anno Farchetta, la regina regionale 2022 e 2023 di terzo peso di Lorenzo Rosset di Nus. «Farchetta sta benissimo, è in forma. - conferma Lorenzo Rosset - Ha passato una buona estate in alpeggio a Pierrey di Saint-Barthélemy dai Balicco, coccolata dal pastore Andrea Toma che ringrazio. E’ stata per il quarto anno consecutivo regina dell’alpeggio e questo è buono per il morale, anche in vista della finale: quando una mucca comanda tutti i giorni sia in alpeggio che qui, è la situazione ideale. E’ scesa a valle il 1° ottobre. Ora l’unica preoccupazione è tenerla nel peso perché, come anche gli anni scorsi, è sempre al limite per restare in terza categoria».
Lorenzo Rosset quest’anno non ha portato altre bovine a combattere se non quella del suo amico Italo Arlian, Tiky, che è ricoverata proprio nella sua stalla insieme a un’altra ventina di capi e che si è qualificata a Quart il lunedì di Pasquetta. «Italo viene sempre ad aiutarmi e la sua Tiky è cresciuta nella mia stalla: è come se fosse anche mia. - conclude - E’ bello che saremo entrambi alla finale, ognuno con la sua bovina!».