Giornate Fai d’autunno a Saint-Marcel I visitatori sono stati oltre quattrocento

Giornate Fai d’autunno a Saint-Marcel I visitatori sono stati oltre quattrocento
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Oltre 400 visitatori hanno aderito sabato 12 e domenica 13 ottobre alle Giornate FAI di autunno, uno degli eventi più importanti dell'anno dedicati alla scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Organizzate dal Gruppo Giovani della delegazione del FAI di Aosta, la visita quest’anno prevedeva la l’accesso ad alcuni luoghi solitamente chiusi al pubblico.

Il percorso iniziava con la visita alla segheria ad acqua dell’artigiano Sergio Ferrol, l’ultima del suo genere in Valle d’Aosta, costruita nel 1945 dal padre del suo attuale proprietario, Alfredo Ferrol, con pezzi di recupero. L’impianto è a oggi utilizzato dal tornitore per dare ai tronchi le giuste dimensioni e la giusta forma, sfruttando l’acqua che proviene dalla riva di Lillaz.

Seconda tappa, molto apprezzata, la visita al vecchio mulino di località Prelaz, costruito tra il 1884 e il 1885 da Vittorio Ferrol e, nei suoi 140 anni di età, passato in eredità dapprima al figlio Giocondo e poi al nipote Bruno. Chiamato anche “pila”, esso è stato utilizzato per creare il cosiddetto “pelo”, ovverosia frumento schiacciato che in tempo di guerra e fame veniva aggiunto a minestroni e passati per dare sostanza.

Il percorso proseguiva con la visita alla cappella di Saint-Roch, un tempo centro della vita del villaggio, dedicata al Santo invocato contro le malattie contagiose e le grandi pestilenze, costruita probabilmente nel 1630, anno dell’epidemia di Peste, ed alla Chiesa parrocchiale, menzionata la prima volta in una bolla papale del 1161. All’esterno, memorabile il campanile fortificato. L’edificio attuale, con pianta a tre navate e abside poligonale, è il risultato di ampliamenti settecenteschi. All'interno si trovano numerosi altari in legno intagliato e dipinto, tra cui l'altare maggiore del XVII secolo.

Grande curiosità ha suscitato anche la visita, a conclusione del tour, al rinnovato castello risalente al XIV secolo. Di proprietà degli Challant, nel XV secolo fu ampliato, assumendo un ruolo difensivo e residenziale. L’edificio è caratterizzato da torri angolari cilindriche erette tra il XIV e il XV secolo e da una torre quadrata più antica.

Fuori dal percorso, ma ugualmente apprezzata, la visita al Santuario di Plout, dedicato alla Madonna de Tout-Pouvoir, luogo venerato fin dal Trecento, che accoglie una delle rare figure della Madonna dormiente. All’intero sono esposti centinaia di doni ed ex-voto di pellegrini.

Grande soddisfazione è stata espressa dalla capo Delegazione FAI Valle d’Aosta Alessandra Fulginiti e dal responsabile Gruppo Giovani Francesco Maria Gentile, che con la squadra di volontari e grazie anche alla disponibilità del sindaco di Saint-Marcel Andrea Bionaz e della sua Giunta, al gruppo Ponte tra Culture e all’archeologo della Soprintendenza per i Beni e Attività culturali Gabriele Sartorio hanno saputo accogliere le tante richieste da parte dei numerosi visitatori.

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