Si sta completando il piano di riordino fondiario per le vigne dell’Enfer in località Duron a Arvier

Si sta completando il piano di riordino fondiario per le vigne dell’Enfer in località Duron a Arvier
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Dopo le opere di sistemazione fondiaria, le vigne dell’Enfer in località Duron, ad Arvier, saranno ordinate anche dal punto di vista catastale. Il piano di riordino fondiario sta completando sia l’iter burocratico che gli interventi sul campo.

«Ci siamo trovati con 2,6 ettari di terreni, divisi in 155 particelle - spiega Mauro Vallet, presidente del Consorzio di miglioramento fondiario Enfer - che in seguito alla quantificazione in 1000 metri quadrati della minima unità colturale, alla fine del riordino catastale, conterà 20 particelle e 67 proprietari».

«Si tratta in realtà di un’area piuttosto piccola - continua il Presidente - sulla quale già nel 2004 si sono conclusi i necessari lavori di bonifica».

Poi a maggio 2005 la Giunta regionale ha deliberato, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale, la concessione dei contributi per gli interventi di riordino fondiario a Duron, insieme al sostegno ai privati per la sistemazione di terreni agricoli e ad altri consorzi.

Con il 2024, la procedura ha iniziato la sua attuazione per il riordino delle particelle catastali. Prima il piano è stato deliberato dall’assemblea del Consorzio Enfer, il 21 gennaio 2024, poi pubblicata il 12 marzo 2024 sul Bollettino ufficiale e il 26 agosto approvata con delibera di Giunta.

Nel piano si legge che è necessario, in base alla legge regionale, procedere anche all’esproprio «delle particelle risultanti di proprietà di persone irreperibili, sconosciute o decedute senza eredi, ovvero decedute con eredi in assenza di presentazione della dichiarazione di successione».

«In questi casi - aggiunge Mauro Vallet - non sono state completate le operazioni di successione da parte degli eredi, oppure le particelle probabilmente sono state dimenticate. Ora si tratta di riordinare tutta l’area dal punto di vista catastale e il Consorzio provvederà a pubblicare un avviso con cui si procederà ad una nuova assegnazione anche dei terreni oggetto di esproprio».

«Tutta la zona era da bonificare - conclude il presidente del Consorzio - ed è stato fatto. Inizialmente il 95 per cento della superficie era incolta da decenni, mentre ora è presente un vigneto che oltre a consentire la produzione del rinomato vino doc “Vin de l’Enfer” è anche un apprezzato panorama di cui beneficia il luogo».

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