Prosegue la caccia ai vandali del raid nelle scuole a Chevrot di Gressan

Prosegue la caccia ai vandali del raid nelle scuole a Chevrot di Gressan
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I rilievi della Polizia Scientifica potrebbero presto consentire di dare un nome e un volto ai vandali autori di un raid nella notte tra sabato 12 e domenica 13 ottobre alla scuola primaria di Chevrot a Gressan, frequentata da oltre settanta alunni, una ventina della scuola dell’infanzia e una cinquantina delle elementari.

I teppisti si sono introdotti nell’edificio dopo aver scassinato la porta d'ingresso con un piede di porco e aver messo fuori uso l’allarme. Quindi hanno bivaccato, sporcato ovunque, smontato un armadietto buttando per terra le calze e le pantofole dei bambini, orinato per terra e scritto una frase oscena su un muro con una bomboletta spray di vernice rossa. Poi sono fuggiti con 3 computer portatili. L’accaduto è stato scoperto la mattina di lunedì 14 ottobre da bidelli e docenti che hanno dato immediatamente l’allarme. Pertanto i bambini sono stati rimandati a casa per permettere le operazioni di pulizia e riordino ma già il giorno dopo hanno potuto tornare regolarmente a scuola. «Stiamo procedendo rapidamente - dichiara il sindaco Michel Martinet - a rimettere in funzione gli impianti anti intrusione della scuola danneggiati dai vandali che hanno strappato fili elettrici e staccato telecamere. Inoltre il polo scolastico è tenuto sotto stretto controllo dalle Forze dell’Ordine, con gli agenti della nostra Polizia Locale impegnati in pattugliamenti anche nelle ora serali». Il sindaco Michel Martinet aggiunge che «I locali della scuola messi a soqquadro dai teppisti non sono stati soltanto ripuliti ma anche sanificati e la scritta oscena è stata immediatamente cancellata con 2 mani di vernice. Risulta poi incomprensibile il furto dei pc: si tratta di computer usati a fini didattici, di scarso valore commerciale». Il sindaco Michel Martinet commenta: «Spero che gli autori di questo ignobile gesto, ancora più odioso perché commesso in un luogo frequentato da bambini, vengano identificati e subiscano una punizione esemplare». Già sabato 23 novembre dello scorso anno la scuola di Chevrot era finita nel mirino dei vandali. In quell’occasione erano stati rubati 2 computer, poi recuperati dai Carabinieri qualche giorno dopo su segnalazione di un residente e restituiti agli alunni.

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