“Le sommet de l’artisanat valdôtain de tradition” Al Forte le opere premiate alla Mostra-Concorso

Si inaugura oggi, sabato 12 ottobre, alle 11, nell’ex cappella di San Maurizio del Forte di Bard, la nona edizione dell’esposizione “Le sommet de l’artisanat valdôtain de tradition” con le opere premiate alla 71esima Mostra-Concorso dell’artigianato valdostano di tradizione che si è tenuta la scorsa estate. La mostra resterà aperta fino a domenica 3 novembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17. L’ingresso è incluso nel biglietto di entrata al Forte. Nel corso dell’inaugurazione si terrà anche la cerimonia di premiazione degli artigiani le cui opere sono risultate vincitrici nelle varie categorie di produzione. L’evento rende omaggio agli artigiani che si sono distinti per il loro savoir-faire, con un’accurata ricerca storica ed etnografica e un’attenzione ad aspetti anche di evoluzione nella scelta e nella rappresentazione dei soggetti raffigurati. Lo spirito del concorso è anche quello di mettere a confronto artigiani con molta esperienza e altri più giovani che desiderano misurarsi e dimostrare le loro capacità.

Ecco i nomi di tutti gli artigiani che proporranno le loro opere in mostra: Rachele Abram, Claudio Anzeloni, Gianfranco Anzola, Giangiuseppe Barmasse, Milena Bertelli, Elso Bionaz, Erick Bionaz, Armando Blanc, Mario Boggia, Stefano Borettaz, Cesare Bottan, Ruggero Brunodet, Josefa Carrera Y Alfonso, Fabio Cerise, Enrico Chenal, Rino Collé, Felicina Colliard, Matteo D’Agostino, D’Socka società cooperativa, Domus Picta di Sonia Biagiotti, Simone Fabbri, Falegnameria Concetto Legno di Flavio Chapellu, Alessandra Veruschka Fosseret, Corrado Gaspard, Laura Giuffré, Piergiorgio Grosjean, Romano Hugonin, Labsatelier di Silvia Fiore, Le Petit Atelier di Luciano Regazzoni, Les Dentellieres de Cogne società cooperativa, Les Tisserands società cooperativa, Lou Dzeut società cooperativa, Marco Marconi, Enrico Massetto, Mauro Alidoro Pallais, Paolo Paris, Raysor’g di Fabio Cornaz, Giuseppe Scordamaglia, Siro Viérin e Roberto Zavattaro.