“Vaccinazioni: prevenzione o rischi?”

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Valle d’Aosta Futura, in collaborazione con Comilva Odv, organizza oggi, sabato 12 ottobre, alle 20.30 nella sala conferenze della Bcc in piazza Arco di Augusto, ad Aosta, una conferenza a ingresso libero dal titolo “Vaccinazioni: prevenzione o rischi per la salute? Dalle vaccinazioni pediatriche al calendario per la vita”. Relatori sono l’ingegner Claudio Simion, presidente dell’associazione Comilva Odv, e (con un intervento da remoto) il dottor Eugenio Serravalle, medico specializzato in Pediatria preventiva, Puericultura e Patologia Neonatale, presidente dell’Associazione AsSIS, autore di numerosi libri tra cui “Bambini super-vaccinati. Saperne di più per una scelta responsabile”. «Si tratta di un libro scritto dopo aver approfondito il fenomeno delle invenzioni delle malattie e lo studio delle composizioni dei vaccini, con gli additivi, i conservanti e le sostanze chimiche che possono avere effetti dannosi sulla salute dei bambini. - scrive in una nota il movimento Valle d’Aosta Futura -Fermamente convinto dell’utilità dell’immunizzazione di massa, per anni ha vaccinato i suoi pazienti con ogni vaccino disponibile sul mercato. Nel corso della sua attività però ha avuto modo di incontrare bimbi non vaccinati e rendendosi conto che aveva accettato senza riserve e riflessioni il concetto secondo cui i vaccini sono sempre efficaci e sicuri ha dato altre interpretazioni alle malattie che aveva visto insorgere dopo la vaccinazione, provocate a volte anche da lui stesso e che non aveva messo in relazione al vaccino. Inizia a vedere la pratica vaccinale con occhi diversi e con spirito critico; comincia ad interrogarsi sulle vaccinazioni, cercando risposte non conformiste o obbedienti a logiche di routine, studiando quanto disponibile nella letteratura scientifica internazionale, mettendo a confronto dati e ricerche cliniche. La serata vuole offrire un'occasione di informazione medico-scientifica per avviare un confronto pubblico consapevole e sereno, senza preclusioni, al solo fine di promuovere la salute individuale e collettiva e tutelare il rispetto dei principi costituzionali. Chi crede nella Scienza non evita il dibattito perché essa è il luogo dell’incertezza, del dubbio, della curiosità e della ricerca e non delle affermazioni dogmatiche che non tollerano confronti».

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