Protezione famiglie fragili oncologiche Il quinto anniversario del progetto

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La malattia oncologica porta con sé paura, incertezza, debolezza e può rendere estremamente vulnerabili le persone e le famiglie. Per dar loro sostegno, l'Usl della Valle d'Aosta, in collaborazione con l’associazione Viola e la Cooperativa sociale Noi e gli Altri, prosegue con il Progetto Protezione Famiglie Fragili - Ppff, attivato in Valle d’Aosta 5 anni fa con il supporto della Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta e a cui è possibile fare delle donazioni. Dal 2019, il Ppff ha supportato complessivamente 164 nuclei familiari, con oltre 300 persone coinvolte tra pazienti e famigliari, e una crescita significativa ogni anno: 7 nuclei nel 2019, 21 nel 2020, 25 nel 2021, 49 nel 2022, 37 nel 2023 e 23 fino a ottobre 2024.

Per rilanciare il progetto e celebrare i 5 anni di attività, martedì prossimo, 15 ottobre, alle 17, nello Spazio Plus (ex Cittadella dei Giovani), si terrà un evento aperto al pubblico Dopo i saluti dell'assessore alla Sanità Carlo Marzi e del direttore sanitario dell'Usl Mauro Occhi, la dottoressa Meri Madeo, responsabile della Struttura di Psicologia, e la dottoressa Pamela Lale Demoz, assistente sociale dei Servizi sociali ospedalieri, presenteranno il Ppff al pubblico insieme alla presidente di Viola VdA Raffaela Longo e all’amministratore delegato della Cooperativa sociale Noi & gli Altri, David Catani. A seguire, la dottoressa Marina Schena, direttrice della Strttura di Oncologia, e il dottor Fernando Munoz, direttore della Struttura di Radioterapia oncologica, parleranno delle "12 regole per la prevenzione". L’evento proseguirà con laboratori ludico-didattici e di arteterapia.

«Il lavoro svolto in questi cinque anni testimonia l’importanza di un intervento tempestivo e integrato tra le diverse figure sanitarie e assistenziali, che oltre ad alleviare il paziente sostiene e rafforza le prospettive di vita e di benessere dell’intero nucleo familiare» dichiara l’assessore Carlo Marzi.

«In questi cinque anni, il Progetto Protezione Famiglie Fragili ha dimostrato quanto sia importante un approccio integrato che consideri non solo il paziente, ma l’intero nucleo familiare» aggiunge la dottoressa Meri Madeo.

«La malattia oncologica ha un impatto devastante non solo sul paziente, ma su tutto il sistema familiare, che quando si tratta di fasce deboli è anche poco coinvolto, informato e preparato agli eventi che la malattia oncologica comporta nel suo decorso. - concludono la dottoressa Marina Schena e il dottor Fernando Munoz - Il Ppff ci permette di intervenire in maniera tempestiva e coordinata, garantendo una rete di supporto multidisciplinare che si adatta alle esigenze specifiche di ogni famiglia».

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