Addio a Piera Diémoz, l’unionista generosa che amava viaggiare

Una donna dinamica, dal carattere forte, generosa e curiosa della vita, grande sostenitrice dell’ Union Valdôtaine. Si è spenta sabato scorso, 5 ottobre, alla microcomunità di Perloz di cui era ospite, Piera Diémoz, moglie di Louis Bionaz. Aveva 76 anni, essendo nata il 6 gennaio del 1948, ed ha svolto tante attività nel corso della sua vita, sempre a contatto con le persone: prima aveva aperto una copisteria, poi per tanti anni ha gestito la tabaccheria di via Roma ad Aosta, vicino alla bella casa dove viveva in corso Padre Lorenzo. Ha in seguito rilevato per un periodo il Bar Grivola all’angolo tra via Capitano Chamonin e corso Saint-Martin-de-Corléans per avviare infine un’attività di agenzia immobiliare.

Grande amante dei viaggi, era stata in mezzo mondo e spesso in luoghi che richiedevano spirito di avventura e di adattamento: dallo Yemen al Kenia, dal Sudafrica al Marocco e in Egitto fino alla Terra del Fuoco, in America meridionale. Con il marito Louis Bionaz formava una coppia affiatata ed estrosa: entrambi amavano la montagna e le camminate e frequentavano spesso l’alpeggio Met a Sarre, di proprietà della famiglia di lui. Donna forte, che difendeva con caparbietà le sue idee politiche, aveva un animo profondamente generoso e aiutava sempre chi si trovava in difficoltà, anche a costo di rimetterci. Per tanti anni è stata volontaria come animatrice al Refuge Père Laurent. Al marito Louis la univa pure la passione per i cani, i pastori tedeschi in particolare, Djablo e Bijoux. Proprio per la sua grande dinamicità, aveva patito profondamente il periodo di reclusione obbligata a causa della pandemia e la sua salute aveva iniziato proprio allora a declinare. I funerali si sono svolti in forma civile al cimitero di Aosta. Oltre al marito Louis Bionaz, lascia i fratelli Felice, Amato e Romildo di Quart ed i nipoti Loris e Jessica Diémoz, Patrizia Diémoz e Nicole Bionaz.