A Valsavarenche sabato arrivo in volata con successo del “sauvage” Leonardo Oreiller
In 205 a Valsavarenche sabato scorso hanno preso parte alla prima edizione del “Trail Sauvage” con 141 in gara sul percorso Stambecco di 21,4 km, 37 nella competitiva e 27 nella non competitiva del Camoscio sui 10,1 km, con partenza e arrivo a Dégioz. La gara principale si è risolta in volata e in rimonta con Leonardo Oreiller ad imporsi in 2h18'48”, più fresco nel finale rispetto a Mattia Colella, che ha condotto a lungo e si è visto sfilare il successo per soli 2 secondi allo sprint, con terzo Simone Truc a 2'22”, quarto Davide Arcani a 7'55”, quinto il master e ct azzurro Marco Bethaz a 8'42” poi sesto a 10’58” David Oreiller, settimo a 11’11” il locale Benoit Chabod, ottavo a 13’10” Michel Vanin, nono a 13’43” Giuliano Cavallo e decimo a 14’22” Fabrizio Denchasaz a completare i migliori. Tra le donne ha dominato Giorgia Forno in 2h48'10” con 11'40” su Marlène Jocallaz, 15'53” su Martina Stanchi e poi ai piedi del podio per 34 secondi l’ex sciatrice Benedetta De Martino e quinta Gemma Anna Biasin.
Nella gara corta primo Pietro Santini in 47'09” con 7'36” su Diego Ravicchio e 8'35” su Rudy Vallet e tra le donne affermazione di Monica Moia, già vincitrice della prima edizione del “Trail delle Macine” a Pontey, sesta assoluta in 1h06'35” con seconda l'inossidabile Marcella Pont a 2'17” e terza Lia Barbesino a 8'15”.