La Féta di Resén ha fatto centro
Si è conclusa con un bel successo la 64esima edizione della Féta di Resén che ha animato Chambave da giovedì 26 a domenica 29 settembre scorsi. «Abbiamo sempre avuto una notevole affluenza, oltre ogni nostra aspettativa! - commenta soddisfatto il presidente della Pro Loco Francesco Mazzotta - Venerdì in 250 hanno partecipato al giro delle cantine e in 400 erano presenti per il fritto misto». Sabato la sede della cooperativa La Crotta di Vegneron ha ospitato - di fronte a un numeroso pubblico, con anche la presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Marco Carrel - l’interessante conferenza dal titolo “Vini del mare e vini della miniera” durante la quale è stato proposto un parallelo tra 2 progetti innovativi: quello del vino in anfora della cantina Arrighi di Porto Azzurro nell’Isola d’Elba - che sfrutta la salinità del mare come antisettico eliminando l’utilizzo dei solfiti, immergendo le uve per 5 giorni prima di essiccarle e pigiarle, un antichissimo sistema già utilizzato 2.500 anni fa nell’isola di Chio, in Grecia - e i vini delle cooperative di Chambave, Morgex, Aymavilles e, da ultimo, Donnas, lasciati un anno ad affinare ai 2.000 metri di quota delle miniere di Cogne, in località Costa del Pino. «E’ seguita una degustazione che ha messo in risalto, in particolare per il Muscat, un aumento della complessità degli aromi nei vini invecchiati in miniera» rimarca il presidente dell’associazione Amis de la Vigne Stefano Carletto.
Tra gli eventi di domenica, infine, si è svolta in Municipio la cerimonia di consegna della carta di maturità civica ai neo diciottenni, che hanno anche ricevuto l’invito a diventare donatori di sangue dell’Avis. Erano presenti i diciottenni Jean Claude Bancod, Mathieu Cretier, Julien Neyroz, Sophie Verthuy e Emily Cout.