Sandra Vauterin e i suoi saponi artigianali

Si sono svolti nel pomeriggio di mercoledì scorso, 2 ottobre, nella chiesa parrocchiale di San Nicola a La Thuile i funerali di Sandra Vauterin (foto), scomparsa a soli 52 anni. Nata il 22 luglio del 1972, era figlia di Pino Vauterin sindaco di La Thuile dal 1985 al 1995. Solo lo scorso mese di febbraio, il 5, era mancato a 50 anni il fratello Luigi, maestro di sci, al termine di una lunga malattia.

Alcuni anni fa Sandra Vauterin aveva deciso di dare una svolta alla sua vita, affiancando l’impegno come impiegata alle Funivie del Piccolo San Bernardo a una vera e propria attività imprenditoriale, quella della realizzazione di saponi artigianali: «Lo savon de la Goletta». Tutto nasce un po’ per caso nel 2011. In quel periodo lavorava al ricevimento di un residence di Courmayeur e navigando su internet si era imbattuta in una pagina dedicata al sapone artigianale. Sandra Vauterin si documenta, studia, e di tutorial in tutorial, approfondendo le conoscenze del settore, facendo i primi esperimenti in casa, capisce che era un mondo che le interessava moltissimo. Nel 2016 apre il laboratorio, proprio di fronte a casa sua, e inizia la vendita dei prodotti, prevalentemente online e nel negozio di La Thuile Retrò.

Una storia non solo di imprenditoria femminile, ma anche di coraggio e un pizzico di incoscienza, come amava raccontare, madre - con due figli ormai grandi - e lavoratrice, instancabile curiosa e giramondo. La produzione di saponi, di candele da massaggio e di creme avviene esattamente di fronte a casa sua, a La Thuile, nel villaggio che dà il nome alle sue creazioni e che ospita il laboratorio sul greto del torrente, sottofondo quotidiano delle sue creazioni. Così la passione che si è trasformata in lavoro era diventata per Sandra Vauterin un’occupazione a tempo pieno durante i mesi di stop alle funivie. Sandra Vauterin lascia i figli Kristian e Alessio e il marito Morgan Barin con Tommy.