Regione e medici di famiglia, approvato accordo per le future Case di comunità
Lunedì scorso, 23 settembre, la Giunta regionale ha approvato l’Accordo Integrativo Regionale, sottoscritto dall’Assessorato della Sanità, Salute e Poltiche sociali, dall’Usl e dalle organizzazioni sindacali di categoria, diretto a disciplinare le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), organizzazioni nell’ambito delle quali i medici sono chiamati a concordare la pianificazione delle loro attività per garantire l’assistenza anche all’interno delle Case di Comunità di futura attivazione.
«Le Aggregazioni Funzionali Territoriali rappresentano un fondamentale tassello nel percorso di messa a terra del Piano della Salute e del Benessere Sociale, approvato nel 2023, e nel processo di riorganizzazione della sanità territoriale che abbiamo avviato insieme all’azienda Usl - evidenzia l’assessore Carlo Marzi - Le Aggregazioni Funzionali Territoriali potenziano la collaborazione tra i medici di medicina generale, con l’obiettivo finale di garantire, all’interno delle future case di comunità, un’assistenza multiprofessionale e integrata sul territorio. L’impegno è prioritariamente volto a rendere le cure sempre più vicine ai luoghi di vita delle persone e in questo senso rafforziamo l’assistenza sul territorio che deve sempre più svilupparsi dando risposte efficaci, sia rispetto alle sue complessità che alle diverse esigenze dei pazienti: in tale contesto, sono determinanti i continui confronti e le collaborazioni con le organizzazioni sindacali».
Le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), dei medici del ruolo unico di assistenza primaria, sono afferenti alle 4 Case della Comunità di Morgex, Aosta, Châtillon e Donnas e per ciascuna di loro sarà individuato un referente di AFT con il compito di coordinare l’integrazione e la continuità assistenziale.