Buona partecipazione al raduno Abarth organizzato dal Club Valle d’Aosta lo scorso fine settimana

Con 35 auto partecipanti (e una settantina di persone di equipaggio) sabato 21 settembre e 83 auto (con 150 persone) domenica 22, è assolutamente soddisfacente il bilancio della sedicesima edizione del Raduno Abarth Club Valle d’Aosta, organizzato lo scorso fine settimana. Tanti i club partecipanti, provenienti anche da Nord Italia, Francia, Svizzera e Germania.

Sabato 21 dopo il ritrovo - nel primo pomeriggio - alla Cave Mont Blanc di Morgex, con degustazione di vini, la carovana si è spostata per un giro panoramico che ha toccato il Colle San Carlo, il Colle del Piccolo San Bernardo, La Rosière e il Lago Verney, quindi Pré-Saint-Didier e Courmayeur con cena al Ristorante La Palud.

Il giorno successivo, domenica 22, in mattinata ritrovo davanti alla Caffetteria Vierin a Pollein, zona Ipermercato Carrefour, quindi giro panoramico (Aosta, Castello di Quart, Roisan, Valpelline, Bionaz, aperitivo al Lago Lexert), per poi raggiungere l’Hotel Ristorante Notre Maison a Vetan (foto).

Nel pomeriggio di domenica si è svolta la consegna dei riconoscimenti: premio al club con la presenza più numerosa all’Abarth Club Genova; al partecipante arrivato da più lontano a Edmondo Arca da Terni con 500 Abarth Tributo Ferrari. Auto più prestigiosa, premio a Ciro Simonetti da Ginevra per la sua Abarth 131 Rally Stradale. Pilota più saggio: Carlo Maria Corte da Biella con 500 Abarth. Pilota più giovane: Laura Cito da Ginevra con 500 Abarth, premio per l’auto più bella a Vittorio Baratella da Varese per la sua 500 Abarth.

Il direttivo Abarth Club Valle d’Aosta che ha gestito l’organizzazione dell’evento è composto da Andrea Quinson presidente, Mattia Deligios vice presidente, Marco Conte segretario, Mirko Jordan tesoriere, Micaela Lexert, Manuel Lumia, Christian Pisano, Yuri Sartore e Simone Dalle Luche.

Come di consueto è stato proposto un raduno «dinamico» su due percorsi diversi nelle due giornate del fine settimana, mettendo insieme la passione per le Abarth e quella per il territorio. I partecipanti provenienti da fuori regione infatti hanno avuto la possibilità di apprezzare i paesaggi valdostani, oltre ai prodotti tipici locali, che hanno potuto trovare anche nel pacco gara. Tutto ciò senza dimenticare l’indotto per bar, ristoranti e hotel.