Nell’ex Albergo Reale di Bard un nuovo polo di servizi: progetto entro fine anno
Il Comune di Bard è in attesa del progetto di fattibilità - con relativo rendering - che farà dell’ex Albergo Reale un nuovo polo di servizi a favore della comunità locale e dei turisti. «Abbiamo incaricato uno studio specializzato - dice la sindaca Silvana Martino - che entro la fine dell’anno dovrebbe consegnarci il progetto. Nel frattempo abbiamo dovuto provvedere ad alcune opere di messa in sicurezza dell’edificio, come quelle relative al tetto, ma la situazione è sotto controllo. Il fabbricato è stato completamente sigillato per evitare che si possa entrare all’interno».
A quasi un anno dall’acquisto dell’immobile (comperato dal Comune nel dicembre del 2023 per 105mila euro) è ancora tutto fermo a Bard per quanto riguarda l’enorme edificio di circa 1.000 metri quadrati di superficie che si affaccia sulla strada statale.
«Le idee sono tante - ribadisce la sindaca Martino - ma purtroppo dobbiamo fare i conti con le nostre risorse. Il nostro è un Comune che ha un bilancio di 1 milione di euro e quindi si può intuire che per ridare nuova vita a questo immobile diventa quasi indispensabile l’intervento dei privati. Per questo stiamo valutando la soluzione del project financing».
Sono stati necessari 3 anni al Comune di Bard per acquisire l’ex albergo dalla famiglia Vuillermoz attraverso una società. «Tempi lunghissimi - sottolinea Silvana Martino - però si trattava di un’operazione fondamentale per dare una svolta al futuro del nostro paese».
Tra le possibili destinazioni dell’ex Albergo Reale ci potrebbe essere la realizzazione di parcheggi per residenti, zona di carico e scarico e punto di servizi come, ad esempio, l’ufficio postale, un ambulatorio medico, lo sportello di una banca e altre proposte che sono ancora in via di definizione.
Il costo degli interventi che interesseranno l’ex Albergo Reale non è ancora stato quantificato con esattezza, tuttavia secondo una stima potrebbe superare i 3 milioni di euro.
Nato agli inizi del Novecento come ristorante e nel tempo trasformatosi in prestigiosa struttura ricettiva, da anni la struttura versava in stato di abbandono. Fino al 2023 è stato di proprietà della società Albergo Reale.