A Valpelline si disputa l’Espace Mont Blanc La Valle d’Aosta vuole riprendersi il titolo
E’ il grande giorno dell’Espace Mont Blanc. Oggi, sabato 14 settembre, va in scena - per la prima volta a Valpelline - il confronto tra bovine primipare valdostane, vallesane e savoiarde, giunto all’11esima edizione. L’arrivo delle aspiranti regine è previsto alle 10, i combattimenti iniziano alle 13.30 e sono abbinati alla Fea de Vapeleunna, la più antica fiera zootecnica della nostra regione, che quest’anno si presenta con un programma particolarmente ricco (si veda altro servizio a pagina 25).
La squadra valdostana
La squadra delle bovine valdostane è quanto mai competitiva e desiderosa di riportare a casa il titolo internazionale dopo 2 anni di successi elvetici. A scendere in campo per i colori rossoneri saranno Brunie di Claudio Berthod, Fiona di Michele Bionaz, Quiss di Fulvio Borbey, Malika di Aurelio Cretier, Bijou della famiglia Bonin, Reinun dei Frères Cunéaz, Bufera dei Frères Diémoz, Riban di Ivan Heresaz, Vespa di Stefano Lale Demoz, Merlitta di Ivan Landry, Carnot di Joel Montrosset, Only You di Giulio Peaquin, Rythme di Loris Pieiller, Queggiun di Edi Viérin, Freisa di Nadir Jordan, Mangis di Livio Charles. Saranno della partita anche le 3 “riserve” valdostane - Couronne di Claudio Berthod, Vedet di Michele Bionaz e Rebelle di Ivan Heresaz - che sostituiscono in parte le 6 defezioni tra le fila francesi dovute ai test per la “bluetongue”. La sfida sarà quindi tra 19 primipare valdostane, 16 svizzere e 10 francesi.
Le protagoniste del concorso dell’Espace Mont Blanc sfileranno poi domani, domenica 15 settembre, alle 11 e alle 15 nell’ambito della Fea de Vapeleunna.
Solo 44 bovine a Morgex
A qualcuno sarà venuto in mente il detto “piove sempre sul bagnato” domenica scorsa, 8 settembre, a Morgex. La giornata di maltempo, infatti, si è aggiunta alle difficoltà create dal virus della “bluetongue”, per limitare il quale è stato messo a punto un dettagliato protocollo che - se ha come principale e lodevole obiettivo quello di contrastare il diffondersi del contagio - ha avuto tuttavia come effetto secondario la riduzione delle bovine partecipanti, dal momento che alcuni allevatori hanno preferito evitare il “rischio” che alcuni capi risultassero positivi al test, con il conseguente blocco delle movimentazioni dell’azienda. Risultato: alla prima eliminatoria autunnale sono scese in campo solo 44 bovine. Le prospettive per il futuro, però, sono buone, visto che le preiscrizioni per il prossimo appuntamento - a Cogne domenica 22 settembre - fanno pensare che i numeri torneranno a crescere in modo sensibile, verosimilmente a raddoppiare. Segno che, dopo un’inevitabile fase di assestamento, il mondo delle reines anche in questo caso sta reagendo nel modo migliore, con senso di responsabilità e voglia di andare avanti.
La battaglia di domenica scorsa ha comunque offerto un gran bello spettacolo ai circa 500 paganti, oltre a tanti giovanissimi che non sono voluti mancare all’appuntamento.
Le 3 regine di giornata - Queen di Fulvio Borbey, Manda di Ymak Frassy e Marco Chamonin e Soara di Loris Foretier - sono tutte “nomi nuovi” del circuito.
In prima categoria - con solo 9 bovine in concorso - la finale ha visto Queen avere la meglio su Paris di André Marquet, che sarà anche lei una debuttante alla Croix-Noire nel prossimo mese di ottobre e che è sorella di quella Manda che a Morgex ha trionfato nel secondo peso: entrambe sono nipoti della fortissima “regina grigia” Venise di Aurelio Cretier, vice reina regionale nel 2012 in terza categoria. Si è concluso in semifinale il concorso di J’Ador di Davide Bieller - reina dell’Interregionale nel 2019 e lo scorso anno seconda al Piccolo San Bernardo dietro la compagna di stalla, e futura regina regionale, Bandit - e di Tulipe di Ymak Frassy e Marco Chamonin, regina del peso con i suoi 718 chilogrammi.
Proprio Frassy e Chamonin hanno potuto gioire in seconda categoria (19 le bovine in campo) grazie alla loro Manda che nella battaglia per il bosquet ha spento gli ardori di Marquisa di Yves Vallet mentre al terzo posto si sono classificate Eclatte della famiglia Jordaney (qualificatasi con merito al terzo tentativo quest’anno) e Ribot di Wilmo Bizel, già insignita del premio per la combattività lo scorso anno alla Regionale dopo essere stata reina a Montjovet.
In terza categoria - tra 16 contendenti - si è imposta a sorpresa Soara di Loris Foretier contro un’altra bovina premiata per la combattività alla scorsa Regionale: Brunette di Davide Bieller. Terzo posto per Surprise - che ha completato la domenica da ricordare per Fulvio Borbey - e per Baltimora dei Jordaney, già regina al Trophée Ville d’Aoste del 2017 e alla sua terza qualificazione alla Regionale.