“Deludente l’allestimento del Museo del Bombardamento”
In merito alle celebrazioni per l’80esimo anniversario del bombardamento di Pont-Saint-Martin, riceviamo e pubblichiamo una riflessione del ricercatore Roger Juglair:
«Toccanti, come al solito, la cerimonia di commemorazione delle vittime del Bombardamento del 23 agosto 1944 ed il concerto serale. Per le mostre organizzate dall’Amministrazione comunale per l’80esimo del Bombardamento, il mio parere di studioso è invece molto differente. Ho molto apprezzato la Mostra dedicata all'Ucraina: lì si possono vedere gli effetti, sulla popolazione civile ucraina e sulle abitazioni, delle bombe termobariche e plananti da 3 tonnellate, sganciate in sicurezza dal territorio russo. Oltre alle esecuzioni sommarie dei civili. Totalmente deludente, per uno storico, il nuovo allestimento emozionale del Museo del Bombardamento con mucchi di pietre e gigantografie sgranate, con filmati d’antan (fa piacere rivedersi con 20 anni in meno). Emozionante la bella riproposizione dell’Archivio Fotografico dei Fratelli Ardissone. Sul Catalogo degli Archivi fotografici LUCE (attribuibili al fotografo valdostano Octave Bérard), riserbo, oltre che una dura critica storica, anche una di impaginazione e di lettura delle immagini, frutto della poca conoscenza della Storia delle immagini e di cosa è rappresentato in quelle immagini e del rapporto che c'è fra la collezione LUCE-Bérard e la collezione Fratelli Ardissone. Purtroppo una così tardiva pubblicazione (le immagini erano disponibili almeno dal 2007) impedirà per sempre il riconoscimento delle persone ritratte in queste emozionanti immagini. Chi ha impaginato le foto non si è reso conto che ci sono perlomeno 3 sequenze che raccontano, ognuna di esse, una drammatica Storia, ma sono state mescolate senza un senso, scelta causata forse da una numerazione fatta a casaccio, opera dell’Istituto di Roma, visto che è una seconda edizione: alcune foto che erano presenti nel rullino del 2007 non sono presenti nella presentazione attuale. Purtroppo per fare un bel lavoro mancava forse uno storico. Inoltre, nulla viene raccontato delle ragione per la presenza di un riferimento del Bombardamento di Pont-Saint-Martin a Duxford (Cambridgshire-UK), in cui un aereo B25J superstite della 2° GM, è ritratto nei colori di uno dei bombardieri che attaccarono in quel pomeriggio. Una teca contiene alcuni reperti ritrovati a Pont, la giacca che la signora Padula portava in quegli anni, la divisa di chi ordinò l’attacco, il manifesto pubblicitario di “Comma 22”, libro di Joseph Heller, che era pilota di un dei 15 aerei che attaccarono il paese. A corredo ci sono molti pannelli che illustrano quanto è avvenuto in quel tragico giorno. Il Museo di Duxford è il più importante Museo Areonautico in Europa dedicato alla Storia del Forze Aerea Ameracane dalla Guerra Mondiale ad oggi. Per sapere la Storia completa del 23 agosto 1944, si è costretti ad andare sino in Inghilterra».