Pure in Valle d’Aosta avvistamenti di Ragno Tigre Tranquilli, non è il pericoloso Ragno Violino
Camminando lungo delle siepi o vicino a dei fitti cespugli o ancora tra le alte piante di pomodoro o di salvia di un orto a qualcuno durante questo mese di agosto sarà capitato di intravedere un ragno un tempo sconosciuto in Valle d’Aosta ma tipico e molto frequente in altre regioni, soprattutto del Centro Italia. A differenza di quasi tutti gli altri aracnidi il ragno in questione con le sue caratteristiche cromatiche non si mimetizza con l’ambiente circostante ma rimane immobile e ben visibile grazie alle vistose striature gialle e nere che ornano il suo corpo. Si tratta della specie scientificamente classificata come Argiope bruennichi ma che comunemente è conosciuta come Ragno Vespa o Ragno Tigre. Quest’ultima denominazione in particolare sottolinea la bellezza della sua colorazione. Il Ragno Tigre, nonostante le sue dimensioni (una femmina a zampe distese sulla tela supera anche un diametro di 5 centimetri, mentre il maschio è molto più piccolo) e appunto quelle sue strisce, è inoffensivo e non entra mai nelle abitazioni, inoltre si rivela sempre molto utile soprattutto in orticoltura per tutti gli insetti che cattura e dei quali si nutre. «Il cambiamento climatico ha favorito l’arrivo nella nostra regione di questo ragno, che ora vi si sta progressivamente diffondendo e che per ancora qualche settimana sarà possibile osservare. - spiega l’esperto del settore Ronni Bessi - Durante questa estate nel Sud Italia si sono verificati due spiacevoli incidenti che a seguito di complicazioni varie hanno provocato la morte delle persone coinvolte. Ovviamente, anche sulla scia di certi titoli terrorizzanti comparsi sul web, si è diffuso un certo allarme generalizzato sul Loxosceles rufescens, più conosciuto come Ragno Violino, che in questi due casi, per paura e nell’impossibilità di fuggire, aveva reagito mordendo. Si tratta di una specie notturna che non tesse una vera ragnatela e che può entrare ed installarsi nelle abitazioni. Gli esperti considerano il suo morso pericoloso ma non letale, salvo i rarissimi casi nei quali successivamente non intervengano complicanze come la setticemia. Il Ragno Violino non è presente in Valle d’Aosta anche se a volte qualcuno pensava di averlo identificato, ma ciò si è sempre rivelato falso».
Nella foto, una femmina di Ragno Tigre al centro della sua ragnatela in un orto valdostano.