VdA Futura: “Stop immediato ai sieri genici e screening sull’aumento dei casi di cancro”

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«“Allo stato attuale, nessun vaccino Covid-19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”. Dunque il vaccino non ferma il contagio. Questa è la recente ammissione contenuta nel documento dell’Aifa del 19/07/2024 in risposta all’Associazione Arbitrium che aveva inviato una richiesta di accesso agli atti in merito alla documentazione sui vaccini anticovid19. Affermazione che va ad aggiungersi alle informazioni già contenute negli stessi bugiardini dei farmaci sperimentali o nel verbale n. 4 del 29 marzo 2021 del Cts (consulente scientifico della Presidenza del Consiglio,) “le conoscenze scientifiche attuali non consentono di escludere la capacità di contagio nei soggetti vaccinati, pur asintomatici”». Lo scrive in una nota il Movimento Valle d’Aosta Futura che torna a chiedere chiarezza sul tema dei vaccini anti Covid. «Nel documento Aifa - prosegue Valle d’Aosta Futura - si legge inoltre: “relativamente agli eccipienti presenti nel vaccino Comirnaty (Pfizer), come risulta dal documento Epar, la possibile cancerogenicità si riferisce alla presenza dell’eccipiente ALC-0159, a causa della sostanza acetamide in esso contenuta che risulta, infatti, classificata “possibile cancerogeno umano” (Iarc Group 2B) sulla base di dati sull’animale”. Tali gravi dichiarazioni implicano la necessità che le Istituzioni Regionali attuino urgentemente una programmazione di politica sanitaria non più dettata dalla paura e soprattutto dall’ideologia, ma dall’oggettività delle cose, riconoscendo i propri errori e cercando di porvi rimedio».

Per completezza, il documento dell’Aifa, in merito alla cancerogenicità dell’eccipiente, prosegue indicando che «tale aspetto è stato ampiamente analizzato nella procedura di approvazione del vaccino» e che «tale valutazione ha concluso che l’eccipiente ALC-0159 non presenti alcun potenziale genotossico nelle condizioni di uso del vaccino Comirnaty (basso livello di esposizione e somministrazione intramuscolare)».

«Valle d’Aosta Futura rivolge alle Autorità Sanitarie Regionali competenti le seguenti istanze: - prosegue la nota del movimento - la sospensione immediata dell’utilizzo dei sieri genici sperimentali, secondo il principio di precauzione e prudenza e quindi una rivalutazione dei rischi/benefici alla luce dei nuovi ed emergenti studi e del riconoscimento dell’efficacia delle terapie domiciliari precoci Covid19; la presa in carico di tutti coloro che presentano reazioni avverse post-vaccinazione e il cui stato di salute è stato in qualche modo compromesso; l’avvio di un’attività di screening al fine di monitorare l'impressionante incremento dei casi di cancro, soprattutto tra i giovani e l’approfondimento del problema dell'esposizione della popolazione ad agenti dal rischio cancerogeno e genotossico, forse minimo, ma non nullo; l’avvio di campagne di prevenzione intesa come sana alimentazione e corretti stili di vita per prevenire le malattie e rinforzare il sistema immunitario».

«Valle d’Aosta Futura - conclude la nota - si augura che per le attuali Istituzioni Regionali la salute dei cittadini valdostani sia una priorità, che venga riaffermato il millenario principio medico “primum non nocere" e infine che le nostre richieste vengano accolte».

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