Il bel tempo porta il pienone nel mese di agosto «A settembre avremo prenotazioni “last minute”»
Concluso il periodo clou dell’estate valdostana, si pensa già al mese di settembre, anche se la tendenza - come avviene negli ultimi anni - sarà quella di prenotare all’ultimo minuto, con un occhio alla meteo. «Nelle 2 settimane di Ferragosto si è lavorato bene, tanto da permettere agli operatori turistici di recuperare quello che si è perso nel mese di luglio. - dichiara il presidente dell’Adava Luigi Fosson - Il trend positivo continuerà anche la prossima settimana, anche se poi ci aspettiamo un inevitabile calo fisiologico. A settembre la tendenza sarà quella di prenotare sotto data, in considerazione delle condizioni meteo».
«Il Ferragosto è andato bene, ma non da tutto esaurito, e a partire da lunedì prossimo, la richiesta calerà parecchio, nonostante la meteo sia ancora molto favorevole. - commenta Jeannette Bondaz referente Adava per la zona di Aosta - Speriamo nelle prenotazioni all’ultimo minuto. Possiamo dire che questa estate del 2024 è stata veramente un’estate “dell’ultimo momento”. Per ciò che riguarda settembre, per ora è tutto molto tranquillo».
«A luglio abbiamo concluso con un “meno 7 per cento”, rispetto allo scorso anno e per agosto si oscillerà tra un meno 5 e un meno 10. Del resto questi dati non ci stupiscono considerando che nella settimana di Ferragosto, nella nostra località, gli alberghi avevano ancora disponibilità. Sicuramente non siamo ai livelli dello scorso anno. - sottolinea Alessio Berthod referente Adava per Courmayeur - Tiene ancora molto bene il giro del Monte Bianco anche se in questo caso la clientela è composta quasi tutta da stranieri, non solo provenienti dal Nord Europa, ma anche da Stati Uniti e Asia. La fortuna in questi casi è che questa tipologia di turisti si sposta a prescindere dal tempo, fattore per noi determinante».
«La settimana di Ferragosto è andata molto bene, sicuramente favorita dalle ottime condizioni climatiche. - afferma Davide Perrin referente Adava per Torgnon - Abbiamo ancora parecchie richieste per l’ultima settimana di agosto e confidiamo poi nel bel tempo per quelle di settembre. Positivo anche il bilancio per Antey-Saint-André, La Magdeleine e Chamois».
Un mese di agosto con un gran pienone in tutta la Val d’Ayas che poi improvvisamente si svuota. Un vero peccato perché la natura a settembre, e in generale nei mesi autunnali, regala spettacoli meravigliosi. E’ questo il parere di Herman Buchan, referente Adava per la zona di Ayas che lancia una proposta che ciclicamente si solleva in Valle d’Aosta: la destagionalizzazione del turismo. «Il mese di agosto è andato bene nella nostra località - sostiene l’albergatore - persino troppa gente in alcuni giorni, da non poter neanche circolare in paese; poi però tutto si esaurisce in fretta. Quello che manca, a mio parere, è una visione più ampia, in grado da distribuire i flussi turistici anche in autunno». Un tema di cui si discute da diversi anni, ma che non ha ancora preso piede nella nostra regione. «Da considerare anche che, se la gente viene da noi a settembre e trova tutto chiuso, bar e ristoranti, diventa difficile portare avanti questo discorso. - sostiene Herman Buchan - Ci sono località all’estero che vivono grazie al “folliage” mentre da noi questo progetto non è ancora decollato. Occorrerebbe però un coordinamento a livello regionale, con promozioni mirate e organizzazione di eventi, perché a livello locale si può fare ben poco».