Approvato il riordino di 30 ettari di terreni sulla collina di Saint-Christophe: si completa un iter lungo 20 anni
E’ stato un percorso lungo quasi 20 anni, promosso dal consorzio di miglioramento fondiario “Consorzio irriguo di Saint-Christophe” nel 2006 con progetto preliminare nel 2008. Con l’approvazione da parte della Giunta regionale lunedì 12 agosto scorso del piano di riordino, si è fatto ora un passo avanti decisivo verso la definitiva conclusione dell’iter del riordino fondiario denominato “Loup e Senin”, sulla collina di Saint-Christophe.
Si è trattato di lavori che hanno cambiato l’aspetto di quasi 30 ettari della collina di Saint-Christophe, divisi in 2 lotti realizzati rispettivamente tra il 2008 e il 2010 (per un costo di 1 milione 750mila euro) e tra il 2012 e il 2014 (per 1 milione 600mila euro) e seguiti dall’ingegnere Marco Fiou e dal dottore forestale Enrico Ceriani con la collaborazione del dottore forestale Luca Pezzuolo. Una volta conclusa la parte di sistemazione agraria e irrigazione a pioggia, si è dovuto mettere mano alla questione più delicata, quella del riordino dei terreni. Le particelle catastali sono passate dalle 308 esistenti prima del riordino alle 83 attuali, con una riduzione del 73 per cento e una superficie media che è salita da 916,29 a 3.400,20 metri quadrati. Le ditte catastali sono scese da 64 a 45 (con una superficie media passata da 4.409,64 a 6.271,49 metri quadrati). Il numero dei proprietari è sceso dai 99 precedenti agli attuali 71 (-28 per cento), ognuno con una superficie media di 3.974,89 metri quadrati (rispetto ai precedenti 2.850,68 metri quadrati).
Nello scorso mese di marzo si è tenuta l’assemblea generale del consorzio che ha approvato il piano di riordino con la maggioranza dell’81,82 per cento dei proprietari rappresentanti il 98,55 per cento della superficie (per legge il via libera deve essere dato da almeno il 70 per cento dei proprietari). Quindi tutta la documentazione è stata portata in Regione: gli uffici regionali l’hanno esaminata e hanno dato il via libera. L’iter non è ancora concluso perché adesso devono essere completate le varie formalità burocratiche, compreso l’accatastamento dei terreni secondo le nuove suddivisioni (procedimenti per cui la Regione ha già stanziato i fondi necessari). A quel punto il passaggio conclusivo sarà sancito con un decreto del Presidente della Regione.
Il presidente Luciano Fonte: “Ora servono altri lavori”
«E’ una grande soddisfazione che finalmente si giunga alla fine dell’iter. - commenta il presidente del consorzio di miglioramento fondiario Luciano Fonte - Prima quella era una zona in gran parte incolta mentre ora è bellissima, con vigneti, frutteti e il nuovo campo di tsan. Ringrazio la Regione, l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel e naturalmente coloro che mi hanno preceduto nella carica di presidente del consorzio e che hanno seguito i lavori, ovvero Aurelio Cretier e Marco Cheney, insieme all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Cheney. La mia speranza è che questo sia solo un primo passo e che a questi interventi ne possano seguire altri: a Saint-Christophe gli agricoltori sono penalizzati in quanto i tre quarti dei prati viene ancora bagnato a scorrimento».
“Anche gli altri 20 consorzi concludano il loro iter”
Insieme a quello di Loup e Senin a Saint-Christophe, all’inizio del 2016 la Regione aveva accolto, finanziato e autorizzato al proseguimento dei procedimenti altri 20 riordini fondiari. Quello di Saint-Christophe è il primo ad aver ricevuto l’approvazione della Giunta. «L’approvazione del primo piano di riordino deve fungere da monito anche per gli altri Consorzi, con i quali abbiamo costanti contatti e che devono portare avanti tutte le operazioni necessarie al trasferimento delle proprietà agli assegnatari dei lotti finali» ricorda l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Carrel.