Fëta de l’Oumbra: 51 anni e non sentirli!

Ha confermato e anzi addirittura superato il successo della festa del mezzo secolo la 51esima edizione della Fëta de l’Oumbra, che ha animato quattro serate a Brissogne da giovedì 8 a domenica scorsa, 11 agosto. Un lungo fine settimana ricchissimo di appuntamenti grazie all’impegno della Pro Loco. «Il bilancio in termini di presenze è super positivo. - commenta soddisfatto il presidente della Pro Loco Christian Fiou - I partecipanti hanno particolarmente apprezzato la qualità della proposta gastronomica in cui, a parte l’ormai classico e sempre richiesto fritto di pesce, cerchiamo di selezionare prodotti locali. Anche le serate musicali hanno riscosso un notevole successo, sia quelle dedicate al liscio che quella di discoteca il venerdì. A quest’ultima era anche presente uno chalet del Serd - il Servizio per le Dipendenze dell’Usl - che ha fornito ai ragazzi utili informazioni in merito ai problemi connessi con l’eccessivo consumo di alcol».

Come già lo scorso anno, domenica è andato in scena un diverte momento ludico con i “Giochi senza confini” in cui - ricordando gli storici “Giochi senza frontiere” - si sono sfidate le squadre dei diversi paesi della zona. Per la cronaca ha vinto il Charvensod composto da Corinne Lucianaz, Alexis Lucianaz, Gilbert Testolin, Luca Romeo, Aimé Squinabol, Matilde Stacchetti, Martina Polletta e Arnaud Comé. Il Brissogne era giunto in seconda posizione ma ha cavallerescamente rinunciato al premio in quanto squadra di casa: la classifica è così stata completata al secondo posto dal Fénis, al terzo dal Pollein, al quarto dal Nus e al quinto dal Saint-Marcel. «Tra i volontari abbiamo anche tante nuove forze giovani che hanno dato una grossa mano. - conclude Christian Fiou - Voglio ringraziare loro e tutti quanti hanno lavorato perché questa bella festa riuscisse al meglio».