Cordoglio per la scomparsa di suor Isabelle Ramanandraibe
Nella mattinata di mercoledì scorso, 14 agosto, la cappella delle suore di San Giuseppe ad Aosta ha ospitato una Messa di suffragio per suor Isabelle Ramanandraibe, mancata in Madagascar lunedì 12.
Suor Isabelle Ramanandraibe (72 anni, di cui 49 anni di professione religiosa) era partita per il Madagascar venerdì 14 giugno per una visita alla famiglia, e aveva segnato la sua data di rientro in Italia per il 13 agosto. Una settimana fa era a casa quando un improvviso crollo di salute ha reso indispensabile un ricovero immediato. Lunedì scorso, 12 agosto, dopo una settimana di sofferenza, è venuta a mancare.
Suor Isabelle Ramanandraibe (foto) era nata il 13 gennaio 1952 a Ambatomena, distretto situato al nord di Tananarive, in una famiglia numerosa. Entra in Congregazione come aspirante nel 1967 e subito viene inviata per un anno ad aiutare le suore che avevano appena aperto una comunità nel distretto di Vohilava, diocesi di Mananjary.
Fa il suo ingresso in noviziato l’8 dicembre 1973, pronuncia i primi voti l’8 dicembre 1975 e i voti perpetui il 31 agosto 1982. Durante lo juniorato frequenta a Tananarive la scuola di catechesi e dei corsi di taglio e cucito per accompagnare le ragazze.
Negli anni tra il 1976 e il 1978 e poi tra il 1982 e il 1983 Suor Isabelle Ramanandraibe e a Ihazolava, molto impegnata nella catechesi dei bambini del distretto e per la scuola di taglio e cucito per le ragazze.
Poi a Tsiatosika e a Mananjary come responsabile della comunità e della catechesi di tutti i bambini della parrocchia di Marie Manjaka. E’ proprio in quel periodo che viene colpita da una forte crisi di malaria cerebrale che capovolge completamente la sua vita. Viene in seguito accolta in Italia per essere curata e riprendere piano piano una vita normale. Per diversi anni continua la sua missione nelle parrocchie di Sarre e Chesalet dove ha offerto, ha dato e ha seminato cercando di trasmettere con semplicità ciò che in abbondanza aveva ricevuto e portava nel cuore.
All’inizio del suo cammino nella vita religiosa suor Isabelle Ramanandraibe aveva scelto come parola di vita la massima di Padre Médaille: «Siate tutte di Dio e del prossimo e niente per voi stesse». Suor Isabelle Ramanandraibe ha testimoniato serenità, comunione, dedizione senza far mai pesare la sua fatica.