Pellegrinaggi ai santuari mariani, domenica 18 appuntamento a Gaby

Sulla base della legge regionale numero 27 del 1993, che disciplina la concessione di contributi per il restauro e conservazione del patrimonio edilizio artistico, storico ed ambientale, nonché del protocollo di Intesa tra la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Diocesi di Aosta per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali appartenenti ad istituzioni ed enti ecclesiastici, la Giunta ha deliberato - martedì scorso, 6 agosto - la concessione di contributi per un totale di 514mila euro per interventi conservativi e di restauro al Palazzo vescovile e alla Cattedrale di Aosta, alla parrocchia Santissima Trinità di Gressoney-La-Trinité, al reliquario del Beato Emerico di Quart e al campanile della chiesa di San Maurizio di Sarre.

In particolare per quanto riguarda il restauro conservativo del tetto del Palazzo Vescovile di Aosta, compresa la sostituzione dei serramenti e la messa a norma degli impianti del sottotetto, a fronte di un preventivo di 1 milione e 101 mila euro e di una spesa ammissibile di 694mila euro, il contributo concesso ammonta a 300mila euro, tetto massimo concedibile dall’attuale normativa.

Per il restauro dei dipinti dei 12 Apostoli con cornice della Cattedrale di Aosta, il contributo è di 66mila euro a fronte di un preventivo e di una spesa ammissibile di 88mila euro.

Per il restauro e il rifacimento della copertura della casa canonica parrocchiale della Santissima Trinità di Gressoney-La-Trinité a Tache, il contributo concesso è di 139mila euro a fronte di una spesa ammissibile di 174mila euro.

Infine la Regione ha stanziato 4.350 euro per il restauro della cassa reliquiario del Beato Emerico di Quart su richiesta della Cattedrale Santa Maria Assunta di Aosta (la spesa ammissibile era di 7.352 euro) e 3.848 euro per il restauro della scala del campanile della chiesa di San Maurizio a Sarre (spesa ammissibile a contributo di 4.810 euro).