Sapori, mestieri e giochi di una volta Grande pubblico per “Nus d’Antan”

Sapori, mestieri e giochi di una volta Grande pubblico per “Nus d’Antan”
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Ha ottenuto un ottimo riscontro da parte del pubblico l’evento “Nus d’Antan” che sabato scorso, 3 agosto, ha animato il paese. «Diversamente dallo scorso anno, quando un improvviso e violento temporale aveva costretto tutti a lasciare anticipatamente la manifestazione, - racconta il presidente della Pro Loco Mirko Corongiu - quest’anno la condizioni meteo favorevoli hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Infatti, nonostante le numerose e concomitanti manifestazioni in altri Comuni valdostani, abbiamo avuto una grande partecipazione di turisti e anche di coloro che hanno fatto rivivere i mestieri di un tempo. Solo nella piazzetta del paese, dove ci si poteva sedere e consumare polenta, salsiccetta e formaggi, abbiamo servito oltre quattrocento pasti. La serata ha visto impegnati più di cento volontari tra quelli che gestivano i giochi a quelli che distribuivano cibo e bevande lungo il percorso. Insomma, non possiamo che essere estremamente soddisfatti di questa edizione». “Nus d’Antan” è una manifestazione dedicata alla riscoperta del folklore valdostano attraverso un evento unico che si svolge lungo i passaggi secondari denominati “llaou” e il borgo. L’obiettivo principale di “Nus d’Antan” è far conoscere ai partecipanti i giochi e i mestieri della tradizione valdostana, offrendo una finestra sul passato e un’opportunità di scoprire come le antiche usanze si sono evolute nel tempo. L’esposizione comprende oggetti legati agli antichi mestieri e dimostrazioni di come questi siano stati modernizzati, mantenendo però un forte legame con la tradizione. Il percorso guidato permette ai visitatori di esplorare le varie aree di gioco e mestieri, partecipando attivamente o osservando i concorrenti all’opera. Un punto ristoro principale è allestito nella piazza centrale del borgo, dove viene servita una cena tipica valdostana. Lungo tutto il percorso, altri punti di ristoro offrono ai visitatori la possibilità di gustare ulteriori specialità culinarie locali. La manifestazione è rivolta a un pubblico di tutte le età, con l’intento di far riscoprire ai bambini e alle famiglie il piacere di giocare all’aria aperta. Un aspetto importante è la promozione dell’interazione tra i più piccoli e gli anziani, creando un legame tra generazioni.

L’organizzazione è della Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con numerose associazioni del territorio. I partecipanti hanno potuto seguire un percorso durante il quale scoprire i vari mestieri di un tempo e mettersi alla prova gratuitamente nelle aree di gioco, mentre degustavano le specialità locali preparate dai volontari. All’ingresso erano in vendita i ticket che servono per bere e mangiare.

Gli antichi mestieri che sono stati rappresentati riguardano l’artigianato (cestini, sculture, pittura e campani) ma pure i pompieri, la battitura del grano, la falciatura, la latteria, il rabeilleur, les anciens remèdes, fare la maglia, il bottaio e la stalla. I giochi: cerchietti, palet, lancio del sacco, bocce, pétanque, chiodi e ceppo, freccette e martello e noce. Per quanto riguarda l’enogastronomia, i vari ticket hanno consentito di degustare aperitivo, pane fritto, succo di mela, frittelle di mele, pane e salame, formaggi, fiocca e castagne, tisane, génépy e troillet e di accedere alla buvette. Il punto distribuzione della cena ha servito polenta concia, salsiccetta e formaggi.

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