Dramma della gelosia, accoltella il rivale in amore e poi si suicida
Migliorano le condizioni di M.B., 46 anni, il vigile del fuoco accoltellato da M.M., 42enne doganiere ed ex nazionale di skialp svizzero, che poi si è tolto la vita impiccandosi nei boschi di Pont a Valsavarenche. Movente dell’aggressione è stata la gelosia: infatti l’elvetico sospettava che il pompiere, separato e padre di 2 bambine, avesse una relazione con la sua ex moglie, nota atleta e campionessa di scialpinismo C.C., dalla quale ha avuto 2 figli, ancora piccoli.
Secondo una ricostruzione dell’accaduto, M.M. aveva premeditato tutto. Infatti non sapeva esattamente in quale appartamento abitasse il presunto rivale in amore. Così si è recato nell’edificio a Saint-Christophe e aveva suonato al citofono su cui figura il cognome di M.B.. Aveva risposto un parente di quest’ultimo, a cui il 42enne aveva raccontato di essere un suo amico e di avere un appuntamento con lui. Così, l’ignaro congiunto ha indicato l’abitazione del vigile del fuoco. Alle 5 del mattino di sabato scorso, 3 agosto, lo svizzero, armato di un coltello, si è introdotto nell’appartamento di M.B. utilizzando una scala per raggiungere la finestra lasciata aperta per il caldo della stanza dove dormivano le figlie del proprietario.
Si è mosso silenziosamente e ha sorpreso nel sonno M.B. che non avuto il tempo di reagire ma fortunatamente i fendenti non lo hanno raggiunto in punti vitali perché dormiva prono. Quindi l’aggressore è fuggito mentre le figlie del vigile si sono svegliate e hanno dato l’allarme chiamando i parenti che abitano nello stesso stabile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il ferito, fortunatamente non in pericolo di vita, è stato trasferito all’Ospedale regionale di Aosta.
Nel frattempo lo svizzero ha inviato un messaggio all’ex moglie C.C., annunciando l’intenzione di suicidarsi. Lei ha dato ha chiamato aiuto e sono scattate le ricerche del Soccorso Alpino Valdostano con l’elicottero e dei Vigili del fuoco. Il corpo senza vita di M.M. è stato rinvenuto in un bosco a Valsavarenche, una località che era solito frequentare.