Il Bianco dalla Divine Providence Prima salita e discesa in giornata
L’alpinista e guida alpina François Cazzanelli e l’aspirante guida Giuseppe Vidoni hanno condiviso un nuovo ambizioso progetto sul Monte Bianco, cullato da tempo. Il valdostano e il friulano hanno affrontato venerdì scorso, 26 luglio, in versione “one push” la Divine Providence, una via storica che è stata aperta nel 1984 da François Marsigny e Patrick Gabarrou e che è meta ambita da chi ama l’alta montagna. È stata la prima volta per Giuseppe Vidoni, la seconda per François Cazzanelli, che l’aveva percorsa già 9 anni fa. In primavera i 2 alpinisti hanno deciso di andare alla ricerca di nuovi limiti, per chiudere l’impegnativo itinerario in meno di 24 ore. Obiettivo finora mai raggiunto da nessuno, tranne che dai 2 alpinisti che sono partiti in piena notte da Courmayeur, per farci ritorno a tarda sera. Hanno impiegato 23 ore e 45 minuti per percorrere 28 chilometri e mettersi alle spalle 3.900 metri di dislivello positivo. «Ci siamo allenati una primavera intera per provare a centrare questo obiettivo ambizioso. - dichiara François Cazzanelli - Non è stato facile e nulla era scontato alla vigilia. Dietro il progetto vi erano moltissime incognite, perché per completare questo giro di norma ci vogliono più giorni, invece noi abbiamo voluto partire di notte e arrivare entro la giornata, unendo tratti davvero difficili e insidiosi. Record? No, ci piace definirla una bella avventura, realizzata secondo una tempistica che ci eravamo prefissati alla vigilia. E che per certo, un giorno, qualche altro alpinista ben allenato potrà migliorare». «Il Pilier D'Angle visto da Entrèves, con quello scudo di granito rosso, mi ha sempre attirato. - aggiunge Giuseppe Vidoni - Finalmente sono riuscito a scalarlo nel migliore dei modi e il più veloce possibile. Questa salita è il frutto del costante allenamento, dell’impegno e della dedizione».