Strada Les Sarrasins, “sì” al secondo lotto di lavori

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Il Consiglio comunale di Châtillon ha approvato mercoledì scorso, 31 luglio, il progetto definitivo-esecutivo per il secondo lotto dei lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della strada comunale Les Sarrasins che diventerà ad uso di ciclisti e pedoni. Sono state definite le nuove pavimentazioni e la predisposizione dell’illuminazione pubblica. L’assessore Luigi Girola ha precisato che 963.970 euro sono la spesa prevista (che si sommano ai 420mila euro del primo lotto, che prevede la sistemazione dei muretti nonché la realizzazione di 2 terrazze panoramiche e dovrebbe essere concluso entro fine anno). Al termine di questi lavori, la strada tornerà percorribile. Il terzo lotto verrà dedicato all’illuminazione. L’architetto Roberto Oggiani ha spiegato che verrà tolto uno strato importante di asfalto, che poi sarà rifatto. Il primo tratto, sino alle attività agricole e artigianali, sarà presumibilmente a senso unico alternato, con uno spazio ciclo-pedonale dedicato. In seguito, la corsia pedonale di 2 metri sarà colorata e separata da quella ciclabile da un delimitatore. Su questa corsia, potranno transitare anche piccoli mezzi agricoli al servizio dei vigneti. Vi è la possibilità di rendere il tratto ciclabile veicolare, in caso di necessità. Una pavimentazione in acciottolato antistante al cancello del castello Baron Gamba ne sottolineerà l’ingresso. La capogruppo Monique Personnettaz ha annunciato voto contrario, nonostante la minoranza si fosse espressa a favore del primo lotto, ritenuto necessario per la messa in sicurezza del tracciato: «L’orientamento della maggioranza è chiaramente contrario a quello della minoranza, che vorrebbe quel tracciato destinato ad alleggerire il traffico veicolare lungo via Menabrea».

Il sindaco Camillo Dujany ha evidenziato la reversibilità della scelta, aggiungendo che la ciclabilità apre alla possibilità di un eventuale finanziamento statale, diversamente non ottenibile.

E’ stato approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo ai lavori di riqualificazione del centro storico, con un particolare focus sul secondo stralcio funzionale di piazza dei Cappuccini. L’assessore Luigi Girola ha spiegato che sono stati reperiti 137mila euro per questo intervento, allo scopo di rifare le sedute sui lati est e ovest, demolire il muro e sostituirlo con scalini, aggiungendo aree verdi ed essenze arboree, con l’intento di creare e promuovere all’interno del borgo un luogo di socializzazione. La statua presente sarà ricollocata e verranno implementati i corpi illuminanti. I materiali di pavimentazione saranno riutilizzati, ciò che permetterà un parziale abbattimento dei costi.

La minoranza - per bocca della capogruppo Monique Personnettaz - ha ribadito la propria contrarietà, ritenendo il progetto non funzionale alla soluzione dei problemi della comunità. Il sindaco Camillo Dujany, in merito alla scarsa funzionalità dell’intervento alla riqualificazione del centro storico, sostiene che si tratta di un’azione che certamente migliorerà l’accoglienza del borgo. «Sono azioni già viste negli anni passati che non hanno risollevato la vitalità del borgo. - incalza Monique Personnettaz - La promozione della socializzazione si poteva realizzare impegnando meno risorse con interventi minimi di abbellimento di quanto già presente nell’area. La scelta politica di questa maggioranza delle grandi opere a scapito di interventi risolutivi di problemi di viabilità e lavori puntuali di manutenzione va ad impoverire e vincolare le casse comunali e porta al degrado di tutto il territorio».

Stop diretta “streaming” del Consiglio: è polemica

Emile Gorret del gruppo consiliare numero 3 ha presentato un'interrogazione sulla sospensione del servizio della diretta “streaming” del Consiglio comunale, sostenendo che fosse uno strumento utile e apprezzato dalla popolazione. «Lo streaming era iniziato durante l’emergenza sanitaria. - ha risposto il sindaco Camillo Dujany - Il costo era di 1.600 euro annui forfettari. Si è deciso di non rinnovarlo per incentivare la partecipazione alle sedute in presenza. Con l’avvicinarsi delle elezioni, questo strumento potrebbe inoltre essere utilizzato in maniera impropria».

I consiglieri di minoranza si sono dichiarati insoddisfatti. «La diretta “streaming” del Consiglio è uno strumento importantissimo per la trasparenza e la partecipazione di tutta la popolazione. - ha scritto in seguito il gruppo “Con voi per Châtillon” in una nota - Peccato che quando era in opposizione l'attuale Sindaco chiedeva trasparenza e condivisione: come si cambia...».

«Rimaniamo basiti sulle motivazioni che hanno portato la maggioranza a interrompere il servizio di diretta del Consiglio» rimarca Monique Personnettaz.

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