Un grande successo per la Festa medievale a Fénis: a Tzantì de Bouva 450 figuranti e 3.000 spettatori

Un grande successo per la Festa medievale a Fénis: a Tzantì de Bouva 450 figuranti e 3.000 spettatori
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Ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico la 13esima Festa medievale - Torneo Le Cors dou Heralt che si è svolta a Fénis venerdì e sabato scorsi, 26 e 27 luglio, con protagonista il locale Gruppo Storico. Dopo la presentazione - nella serata di venerdì - del libro “Castelli da fiaba in Valle d’Aosta - tra realtà e fantasia” dell’archeologa narratrice Stella Vittoria Bertarione e la conferenza tenuta da Roberto Willien su “La comunità di Cogne ai tempi della peste nera”, sabato è stata la giornata clou, con le rievocazioni ambientate nell’estate del 1340. Dopo una mattinata dedicata all’allestimento, nel primo pomeriggio dall’area verde di Tzantì de Bouva, per un giorno trasformata in un accampamento per feste medievali, ben 368 figuranti in costume hanno sfilato fino al castello dove il signore Aimone di Challant, (al secolo Franco Crotta) e la sua consorte Fiorina Provana di Leinì (al secolo Paola Pession) hanno ricevuto i loro ospiti. Verso le 16.30 si è dato il via ai tornei, primo quello dei tamburi, con a seguire arcieria e per finire il torneo equestre. Quest’ultimo è stato per anni il fulcro della manifestazione e da 2 edizioni è nuovamente presente: è dedicato al personaggio principale del gruppo, l’Araldo, che per svolgere il suo compito era spesso obbligato a superare sfide e difficoltà particolari, quali appunto quelle rappresentate in un torneo equestre medievale. Si è poi passati alla presentazione dei 32 gruppi presenti con lo scambio dei doni per suggellare l’amicizia che lega il gruppo Le Cors dou Heralt a tutti i partecipanti. Infine la riuscita cena animata da giullari e musici e dalle premiazioni tra cui quelle di Marco Schioppetti del gruppo storico “Torneo di Maggio e Comes Palatinus di Cuorgné”, per la sua costante presenza e insostituibile capacità di essere la “Voce” in campo della Festa medievale, e l’artista Manuel Baravex.

I numeri rivelano un grande successo: 450 figuranti, 3.000 visitatori nell’arco della giornata, 600 persone alla cena tra figuranti, artisti e pubblico. Oltre 20 volontari e soci del gruppo per tutta la settimana precedente hanno lavorato per raggiungere un ottimo risultato. «Credo senza paura di smentita che questa Festa medievale sia una fra le più belle non solo della Valle d’Aosta, ma anche del contesto rievocativo del nord Italia. - sottolinea Francesco Canio, presidente de Le Cors dou Heralt - A conferma di questo, la richiesta di oltre 20 gruppi di rievocazione del nord e centro Italia di partecipare alle prossime edizioni. Questo risultato, che non ci saremmo mai aspettati di raggiungere, è il frutto di ricerca e dedizione di un gruppo che, è sì accomunato dal piacere di conoscere la storia del Medioevo e in particolare quello della famiglia Challant di Fénis ma soprattutto è convinto che sia possibile fare delle belle cose, anche in piccole realtà come le nostre. Finora non ci è mai mancata la fiducia delle autorità locali e delle Amministrazioni che ci hanno sostenuto in tutte le nostre esigenze e richieste... tranne ancora un piccolo sforzo di sostegno economico. Quindi dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno partecipato, non resta che ringraziare la Regione di cui abbiamo interessato vari Assessorati, l’Office du Tourisme, l’Usl 118 e Servizio Veterinario; un particolare ringraziamento all’Amministrazione comunale di Fénis che ci supporta in tutti gli aspetti, burocratici, logistici. Un grande e particolare grazie alla Pro Loco di Fénis e a tutte le associazioni del territorio che in vario modo ci hanno aiutato e sostenuto. L’appuntamento è, per la XIV edizione della Festa medievale che si terra nel 2026».

Due momenti della riuscita festa medievale di sabato scorso, 27 luglio, a Fénis

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