Jarno Widar trionfa al “Valle d'Aosta” dopo avere vinto il “Giro Next Gen”
Dopo avere dominato il “Giro Next Gen” e vinto il 60esimo “Giro della Valle d'Aosta Mont Blanc” il 18enne belga della Lotto Jarno Widar guarda al “Tour de l'Avenir” a settembre per completare il tris delle grandi corse a tappe per under 23 e poi al Mondiale. Widar come Tadej Pogacar, il paragone è per ora esagerato ma i 2 corridori si somigliano molto e li accomuna la classe e la fame vittorie, 7 stagionali per Widar con Champoluc e il “Giro della Valle” quest'anno.
Il belga è rimasto tranquillo sino a Verrand di Pré-Saint-Didier venerdì quando era a soli 6 secondi dal toscano Ludovico Crescioli, poi si è scatenato sabato nel tappone da Saint-Vincent a Champoluc dove il cileno Vicente Naranjo Rios è transitato in testa a tutti i Gran premi della montagna di Perloz, Col d’Arlaz, Zuccore e Col de Joux per poi essere raggiunto e staccato da Jarno Widar nell'ultimo chilometro finendo terzo a 10 secondi dal belga e a 1 secondo dalla rivelazione della corsa, il kazako "barbanera" Ilkian Dostiyev, primo leader a Passy. Crescioli ha chiuso quarto a 4'10” e ha perso la maglia.
Grande fuga solitaria anche domenica da Valtournenche a Cervinia attraverso il Col Saint-Pantaleon con lo spagnolo Pablo Torres Arias (già quinto a Ayas a 4'18”) sempre in fuga solitaria e vincitore al Breuil con 1'12" su Dostiyev e Widar terzo a mani alzate verso la Gran Becca, a 1'20” il colombiano Guillermo Martinez Huertas e poi Ludovico Crescioli quinto a 1'57” nella scia del norvegese Embat Svestad. Quella del Breuil è stara una tappa che ha fatto tante vittime tra i corridori, stanchi dopo 5 giorni di salite e gli ultimi 3 difficilissimi con 14 ritiri e 7 fuori tempo massimo a poco più di mezzora (tra i quali il belga Kamien Eeman unico compagno di Widar rimasto in gara) con soli 77 classificati.
A vincere è stato così senza squadra Jarno Vidar con 4'30” sul kazako Dostiyev, 4'39” su Crescioli, 7'18” sul cileno Rojas Naranjo, 9'24” sullo spagnolo Torres Arias e 11'13” sul colombiano Martinez Huertas. Vidar ha primeggiato nella classifica Giovani e perso per 1 punto con Dostiyev quella a punti, il miglior scalatore è risultato il colombiano Guillermo Martinez Huertas e per 3 punti (16 a 13) Tommaso Dati ha preceduto Filippo Agostinacchio. Ritiratosi alla seconda tappa Etienne Grimod, buona è stata la prova del valdostano della nazionale Agostinacchio con il secondo posto negli sprint, un 11esimo posto di tappa a Borgofranco, 53esimo in classifica a 1 ora e 10 minuti dopo il 41esimo posto di Champoluc a 20'08” e il 57esimo di Cervinia a 25'34”.
E' stato un “Giro della Valle” bello e divertente, molto impegnativo con un kazako, un reggiano, un inglese, un belga e uno spagnolo vincitori di tappa e un belga trionfatore di cui sentiremo parlare tanto tra i professionisti. Widar ha le stigmate del campione e compirà 19 anni a novembre il corridore della Lotto Dstny Developpement, è il 20esimo straniero (21 vittorie con doppietta di Jaroslav Popovich) e il terzo belga dopo Luc Wallays, primo vincitore non italiano nel 1983 davanti ad Alberto Volpi, e Mauri Vansevenant primattore a 20 anni nel 2019.