Il Gran Paradiso Film Festival si è aperto nel segno del clima con Luca Mercalli

Il Gran Paradiso Film Festival si è aperto nel segno del clima con Luca Mercalli
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L’alluvione di Cogne era prevista, sugli schermi dei meteorologi, ma non si sarebbe potuto agire più di quanto non si sia fatto. Come una cerniera tra l’evento meteorologico eccezionale e il ritorno alla normalità degli eventi estivi, la serata inaugurale del Gran Paradiso Film Festival, lunedì scorso, 22 luglio, nel parco del castello di Aymavilles, ha dedicato una riflessione e un apprezzamento al territorio di Cogne. I passi di danza di Sophie Borney, ora al Tanz Kassel dello Staatstheater di Kassel, le immagini storiche del compianto sindaco Osvaldo Ruffier e poi quelle di fango e lavoro degli ultimi giorni hanno fatto da cornice alla prima proiezione del festival. «Vogliamo dare un messaggio della vitalità della Valle di Cogne» ha sottolineato la direttrice Luisa Vuillermoz.

«Le alluvioni non ci sono solo in montagna: - ha sottolineato il climatologo Luca Mercalli nel suo intervento “De rerum natura”, seguito dalla tavola rotonda con gli amministratori locali - qui almeno è passata ed è andata, ma ne sono uscite peggio di Cogne Macugnaga, devastata, e la Val Maggia nel Canton Ticino, dove ci sono state 8 vittime. La Val Maggia è molto più piovosa e quindi sono più preparati ad affrontare questi fenomeni, ma anche la precisione svizzera non è bastata». L’intervento tempestivo e l’evacuazione dei campeggi lungo il Grand Eyvia hanno ridotto i danni ma il torrente ha ripreso il proprio corso originario, come il rio Tambach a Macugnaga. «Sapevamo che sarebbe arrivato il maltempo - ha spiegato Mercalli - Ma in questo caso abbiamo avuto temporali autorigeneranti. Cento anni fa sarebbe probabilmente nevicato, riducendo il volume di acqua che invece è sceso. Ci sono stati temporali per 6 ore consecutive, a Cogne in 3 ore sono caduti 100 ml di pioggia. In 6 ore è sceso un settimo della pioggia di un anno. Ci sono state altre alluvioni, nella storia di Cogne, vedi l’alluvione di Lillaz del 2000, in questi casi non c’è manutenzione che tenga». Ma per fortuna, ha rimarcato il sindaco di Cogne Franco Allera, «ha funzionato il sistema nel suo insieme».

I film e gli eventi

Un centinaio di posti prenotati al castello di Aymavilles, il pubblico di Cogne in collegamento dalla sala della Maison de la Grivola e altri spettatori da Rhêmes-Notre-Dame, hanno applaudito i primi film del Gpff, edizione numero 27 a 40 anni dalla prima: The elephant whisperers di Kartiki Gonsalves e Vivre avec les loups di Jean-Michel Bertrand.

Il festival proseguirà venerdì prossimo, 2 agosto, con le proiezioni a Valsavarenche, nella sala consiliare a Dégioz, del cortometraggio Vincent di Noemi Pisano e Francesco Rey e del film Sauvage di Véronique, Anne ed Erik Lapied. Tutto il programma è disponibile sul sito della manifestazione gpff.it.

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