Un progetto per riqualificare l’Ospizio del Piccolo San Bernardo
Il presidente del Consiglio del dipartimento francese della Savoia Hervé Gaymard, accompagnato dal presidente della Communauté de Communes de Haute Tarentaise Yannick Aimé, è intervenuto durante la seduta della Giunta regionale di lunedì scorso, 22 luglio, per illustrare il progetto di riqualificazione e promozione dell'edificio dell'Ospizio del Piccolo San Bernardo. Lo stabile, di proprietà delle due amministrazioni tramite il Gruppo europeo di interesse economico del Colle del Piccolo San Bernardo, da quest'anno è gestito per il tramite della Communauté de Communes.
«La proposta che l’amministrazione savoiarda fa a quella valdostana è di dare avvio a un progetto importante per rinnovare l’Ospizio, per ammodernare e rendere più fruibile quello che è uno dei simboli più importanti della cooperazione tra popoli di montagna nelle Alpi. - si legge in una nota della Regione - Il progetto verrà anche illustrato domenica 1° settembre quando al colle del Piccolo San Bernardo si terrà la prima edizione della Festa delle Alpi, una celebrazione dei legami storico culturali tra popolazioni alpine, organizzata dalla Savoia assieme alla Valle d’Aosta, con il supporto del Comune di La Thuile che ha deciso di far confluire nei festeggiamenti l’edizione di quest’anno della festa transfrontaliera della Pass’ Pitchü».
«Le iniziative volte al rafforzamento delle relazioni con i Dipartimenti francesi confinanti con la Valle d’Aosta promuovono gli obiettivi che sono alla base del Trattato del Quirinale, firmato nel novembre 2021 da Italia e Francia. - sottolinea il presidente della Regione Testolin - Per tramite del presidente Gaymard, cui abbiamo recentemente assegnato il riconoscimento di Amis de la Vallée d’Aoste, la Savoia dimostra di riconoscere ancora una volta l’importanza dei legami storici e culturali tra le due popolazioni alpine, legami che ci permettono di guardare con fiducia ai rapporti di cooperazione che interverranno in futuro tra i soggetti dei 2 territori».