Gilda David è la centenaria del borgo aostano di Sant’Orso

Gilda David è la centenaria del borgo aostano di Sant’Orso
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Martedì scorso, 16 luglio, la signora Gilda, all’anagrafe Augustina Gilda David vedova dal 2008 di Ulisse Ronc, ha festeggiato 100 anni!

Ad Aosta, circondata dalla famiglia, con la figlia Maria Cristina, il genero Massimo Lévêque, il nipote Philippe, la nipote Stella Ganio, la consuocera Laura Lolli con Dino, Angela, Michel e Noemi Lévêque e dai tantissimi amici e parenti avuti accanto nel suo lungo percorso, ha condiviso ricordi, emozioni e elargito qua e là piccole e grandi pillole di saggezza. Con una lucidità sorprendente e una memoria invidiabile ha accolto chi le è così affezionato ricordando aneddoti ed episodi che sono stati riportati in luce tra lo stupore e la meraviglia generale. Anche chi ne era il protagonista a volte aveva dimenticato, ma non Gilda che con un sorriso e una battuta ci ha portati a compiere un viaggio nel tempo.

Nata a Saint-Pierre nel 1924 da Alidoro ed Estella Savoie, che gestiva l’Hotel delle Rose nel borgo del paese mentre il marito era commerciante di bestiame, si è trasferita ad Aosta dopo il matrimonio il 24 settembre del 1945 con il suo grande amore Ulisse Ronc, per tutti Tino, conosciuto all’età di 16 anni ed inseparabile compagno per tutta la vita. La giovanissima coppia dapprima si dedicò al commercio del vino, ma la creatività di Gilda trasformò la cantina in quello che noi ora chiameremmo un bar à vin con “mordues” e assaggi della sua cucina casalinga, diventando ben presto un luogo famigliare dove i saintpierolens, e non solo, si incontravano quando venivano in Veulla soprattutto nei giorni di mercato. Un riferimento topografico per attualizzare: siamo ad Aosta in via Malherbes angolo via Marché Vaudan dove ora si trova Le Rêve Charmant che nel suo nome attuale sembra ancora esprimere quel sogno originario…

Tra il 1949 e il 1950 il trasferimento a Saint-Vincent quando Ulisse Ronc superò la prima selezione da croupier al Casino de la Vallée, ma Gilda nel frattempo aveva frequentato un corso da maglierista e lavorava nella casa di famiglia a Jacquemin di Saint-Pierre dove aveva avviato un piccolo atelier con 6 giovani apprendiste che lasciò per seguire il marito nella Riviera delle Alpi. Sono anni meravigliosi: un futuro tutto da costruire, nuovi amici - ancora presenti! -, incontri inaspettati quanto consueti con i personaggi da prima pagina che allora frequentavano regolarmente la cittadina termale, nuovi stili di vita ma sempre con il cuore e ogni attimo libero rivolto e dedicato a Vetan, il villaggio alto di Saint-Pierre che per loro è sempre restato il luogo del cuore dove riporre energie, tempo e dedizione per rispettare e mantenere vivo il ricordo e la memoria degli antenati, per trasmetterla e insegnarla con amore incondizionato. Nel giugno del 2003 Gilda e Ulisse lasciano la casa di Saint-Vincent, costruita nel 1955 su progetto dell’amico ingegnere Franco Binel, e diventano cittadini del borgo di Sant’Orso dove tuttora Gilda vive.

Una vita che la nostra centenaria Gilda David ricorda in ogni dettaglio e che, nonostante le fatiche, il dolore per la perdita del primogenito, gli alti e bassi di ogni esistenza umana, l’ha resa “felice e completa”. Il segreto di questa serenità conquistata: “Avere sempre dei progetti e non avere paura della fatica. Non arrendersi mai, lavorare tanto, fare meglio che si può e …lasciare dire!”

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