Martedì prossimo, 16 luglio, «I notai coltivano patate. Vent’anni senza Ottavio Bastrenta»
Negli anni Settanta i muri valdostani furono tappezzati da manifesti come “Ven pa to terren à qui vout ta fin (non vendere il tuo terreno a chi ti vuole uccidere)” e “Le sou son de papë. La terra l’est d’or (i soldi sono di carta. La terra è d’oro)”. Era una campagna di sensibilizzazione perché i valdostani non svendessero le proprietà agli “stranieri” opera del gruppo “A.R.C.A. (Association pour le Renoveau de la Civilization Alpestre)”. Faceva capo al notaio Ottavio Bastrenta (foto), lo stesso che, al momento della stipula degli atti, cercava di dissuadere i valdostani dal vendere. Anche per questo si definiva “notero drôlo”. A vent’anni dalla morte, alla figura di questo personaggio fuori dagli schemi sarà dedicato il ricordo “Il notaio che coltivava patate”, ideato da Cesara Pavone, che si terrà alle 21.15 di martedì prossimo, 16 luglio, nella Biblioteca di Courmayeur (l’ingresso è libero, ma essendo i posti limitati è obbligatorio prenotare allo 0165 831351). Guidati dal giornalista Gaetano Lo Presti, ne delineeranno la sfaccettata personalità vari ospiti. Come Alessandro Gogna e Renzino Cosson che racconteranno il Bastrenta alpinista che nei “Diari alpinistici” aveva annotato le decine di ascensioni effettuate nell'arco di ventotto anni. O Carlo Curtaz, che parlerà della sua attività professionale apprezzata negli anni in cui lavorò nel suo studio, ed Albino Imperial, che rievocherà i collegamenti tra l’A.R.C.A. ed i Centre Culturels. Augusto Chatel invece approfondirà l’esperienza con l’Institut Agricole Régional, che il notaio fondò e presiedette per una dozzina d’anni. Aspetti tutti che nel 2015 lo storico Paolo Momigliano Levi aveva condensato nel libro “Ottavio Bastrenta, lo notéro drolo”. Nel corso dell'incontro saranno proiettati foto e filmati tratti dall'archivio di famiglia, commentati con la moglie Annabella. Roberto Contardo, infine, eseguirà la canzone "Vola un pensiero", tratta dallo spettacolo “L’ultima cordata del notaio”, che aveva dedicatq a Bastrenta nel 2010.
Gli appuntamenti successivi in biblioteca a Courmayeur: venerdì 19 alle 18 le proposte di lettura: “Io sono Marie Curie” (Sperling & Kupfer) di Sara Rattaro. La storia del genio ossessivo di Marie Curie, vincitrice di due premi Nobel. Dialoga con l’autrice la conduttrice Katia Berruquier. A seguire breve aperitivo con l’autrice. Posti limitati, prenotazione obbligatoria.
Sabato 20 luglio dalle 9 alle 12.30 laboratorio di scrittura creativa con la scrittrice Sara Rattaro, premio Bancarella 2015 e autrice del best seller “Un uso qualunque di te” (Giunti Editore). Posti limitati, prenotazione obbligatoria.