Aymavilles, 10mila visitatori per «Marché aux Fleurs»
La seconda edizione di «Marché aux Fleurs» - lo scorso fine settimana, sabato 15 e domenica 16 giugno - ha ottenuto una grande affluenza di pubblico (quasi 10.000 visitatori).
La mostra-mercato - organizzata dalla Regione in collaborazione con l’Associazione Asproflor e il Comune di Aymavilles - si è svolta nel parco del Castello e ha accolto 38 espositori provenienti da varie regioni italiane, proponendo una ragguardevole varietà di piante non comuni, perenni, annuali e bulbose, oltre a ceramiche, mobili da giardino, essenze, spezie, oggetti in ferro, tessuti e prodotti di cosmesi naturale.
«Il “Marché aux Fleurs” - evidenzia l’assessore regionale ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz - sta diventando un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati del settore, non solo valdostani. Un evento che, senza dubbio, ha contribuito a valorizzare il nostro patrimonio culturale, qui rappresentato dal Castello di Aymavilles, capace di accogliere una notevole pluralità di eventi ed iniziative».
Molto apprezzati e frequentati sono stati i laboratori per i giardinieri in erba (200 bambini) che prevedevano un percorso olfattivo e alcune attività manuali. Anche le due conferenze specialistiche hanno registrato il tutto esaurito, così come le visite accompagnate al castello (900 presenze). La presenza del gruppo storico Nobiltà Sabauda ha dato alla giornata di domenica un sapore ottocentesco e una scenografia insolita nel pic-nic ricreato dai figuranti. Il gruppo La Bottega dei sogni di Aymavilles ha invece colorato la grigia giornata di sabato, sottolineando l’importanza della collaborazione con il Comune che si è speso in ogni modo per la buona riuscita di questa seconda edizione.
Grande successo di pubblico anche per la prima edizione valdostana delle Giornate europee dell’archeologia. Le numerose attività proposte dagli archeologi della Soprintendenza hanno riscosso molta partecipazione ed entusiasmo da parte dei cittadini di Aosta e dei turisti, sempre più curiosi di conoscere i luoghi nascosti della città.
Approfittando della gratuità prevista per l’ingresso ai siti archeologici regionali, 450 visitatori hanno potuto godere di visite guidate, conferenze, concerti e laboratori a tema archeologico, ma non solo. In particolare, le visite alla Torre dei Balivi, allietate da piacevoli intermezzi musicali a cura degli studenti del Conservatoire de la Vallée d’Aoste, sono state apprezzate da quasi 200 visitatori. Mentre le persone che con l’occasione hanno visitato il MAR-Museo Archeologico Regionale, l’Area Megalitica, il Criptoportico, la Chiesa Paleocristiana di San Lorenzo e il Ponte-acquedotto di Pont-Ael sono state più di 3.000.