Patoué eun Mezeucca in concerto alla Cittadella dei Giovani di Aosta
La serata di venerdì 21 giugno, alle 20.30, la Cittadella dei Giovani ospiterà lo spettacolo del collettivo Patoué eun Mezeucca, evento conclusivo della rassegna Printemps en musique.
Nata nel 2012 da una idea del presidente dell’associazione omonima Philippe Milleret, se da un lato Patoué eun Mezeucca si propone di preservare la lingua francoprovenzale cara alla tradizione, dall’altro si prefigge l’obiettivo di farne una lingua viva, attuale e pronta ad accogliere anche i generi musicali più moderni. «L’idea - racconta Philippe Milleret - “una sola lingua con diversi generi”, ci ha portati in questi anni a sperimentare molto, contaminando i canoni del canto tradizionale con blues, rock, funky e ska, fino ad arrivare all’hip-hop di Fabien Lucianaz. Con questo proposito, l’associazione è cresciuta negli anni, partendo dai brani di Maguì Betemps e don Domaine, fino ad arrivare ai brani inediti dei numerosi artisti che nel corso del tempo si sono spesi per il progetto: le mie canzoni oltre a quelle di Erik Bionaz, Christian Sarteur, Katia Perret, Gabriele Collé si sono infatti aggiunte agli inossidabili Trouveur Valdotèn, Maura Susanna e Luis de Jyaryot, sin dagli anni settanta attivi nella produzione musicale legata alla tradizione e al francoprovenzale».
Con il ruolo di direttore artistico affidato a Vincent Boniface i vari interpreti saranno accompagnati da un gruppo musicale composto da Vincent e Rémy Boniface, Patrick Faccini al basso, Florian Bua alla batteria e Diego Joyeusaz alla chitarra.
L’edizione di quest’anno denominata “Teuria foua la lenva” vuole essere un inno alla libertà di pensiero, un invito a manifestare la propria opinione sempre, «Soprattutto in un periodo - ricorda Philippe Milleret - in cui si racconta una sola versione dei fatti, spesso umiliando emozioni e culture minoritarie, relegandole a un ingrato ruolo di stravaganza e folklore».
Gli altri appuntamenti di Printemps en musique
Proseguono gli appuntamenti con la rassegna organizzata dalla Regione Printemps en musique. Terminato sabato scorso, 8 giugno, a Issime, il 50esimo Raduno delle Bande musicali valdostane, oggi, sabato 15 giugno, alle 20.30, al Teatro Giacosa di Aosta, va in scena “Brundibar” di Hans Krása, uno spettacolo musicale e teatrale a cura della Sfom. Regia e allestimento scenico sono di Gilles Cheney , il trucco e le acconciature teatrali sono a cura di Progetto Formazione, i referenti del progetto sono Enrico Montanari e Veronica Pederzolli, i docenti sono Massimiliano Gilli, Enrico Montanari e Veronica Pederzolli , il direttore d’orchestra è Enrico Montanari e la maestra del coro è Veronica Pederzolli. Brundibar è un’opera che non è solo un’opera, una storia che ne “nasconde” altre cento. Essa nasce per un concorso e diventa subito icona della storia del campo di concentramento di Terezín, dove il 10 agosto 1942 venne internato il suo compositore Hans Krása. Simbolo di speranza e vita per i bambini e gli intellettuali ebrei del campo, che la eseguirono ben 55 volte per strada, di fronte alle baracche di Magdeburgo, fu anche baluardo dell’innocenza nazista, che utilizzò quest’opera per smentire le accuse di crimini contro l’umanità durante l’ispezione della Croce Rossa del 23 giugno 1944. A oggi Brundibar rimane una delle pagine più riuscite per interpreti bambini: nella sua modernità si sentono le influenze del dramma formativo brechtiano, del jazz, del leitmotiv wagneriano e del canto popolare cecoslovacco. Nel suo mostrare in ogni sfaccettatura il potenziale salvifico dell’arte insegna quanto ciascuno possa ricorrervi ogni giorno, anche per drammi più piccoli di quelli della sua storia.
Per la sezione della rassegna dedicata ai concerti del Conservatoire de la Vallée d’Aoste all’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta, domani, domenica 16 giugno, verrà proposto “Danze e balletti tra Ottocento e Novecento” con il pianoforte suonato a 4 mani da Eliana Grasso e Irene Veneziano e musiche di Saint-Saens, Moszkowski, Grieg, Brahms e Cajkovskij. Mercoledì prossimo, 19 giugno, sarà la volta di “Lyrisme, jeu et jitans: viaggio nella musica francese” con Selene Framarin al clarinetto, Daniela Godio al violino e Alessandro Mercando al pianoforte che eseguiranno brani di Pierné, Fauré, Poulenc, Ravele e Milhaud. Entrambe le serate inizieranno alle 18.30.