Si è spento il sorriso di Marino Renghi ispettore del lavoro e sindacalista Cisl
Marino Renghi era un uomo estroverso e gioviale, sempre pronto a darsi da fare per aiutare il prossimo. Dopo una breve malattia è mancato all’età di 94 anni giovedì 6 giugno all’Ospedale Beauregard di Aosta. Era nato il 1° maggio 1930 a Pietralunga, in provincia di Perugia, figlio unico di Luigi Renghi ed Elvira Tirigalli. Conseguito il titolo di computista commerciale, giunse ad Aosta nel 1955 dato che era stato assunto all’Inam, l’allora Istituto nazionale per l’assicurazione contro le malattie. Era ispettore dell’Unità Operativa del Lavoro, ruolo che mantenne nell’Usl della Valle d’Aosta fino al 1997. Però Marino Renghi era molto di più, dato che per tutta la vita ha coltivato mille interessi e impegni, tra i quali la politica, vicino alla Democrazia Cristiana, tanto da essere eletto consigliere comunale di Aosta dal 1965 al 1970. Insignito dell’onorificenza alla quale teneva molto di cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, era stato purre consigliere regionale nella Cassa di Risparmio di Torino e della Società Autostrade Valdostane. Inoltre aveva abbracciato l’attività sindacale, ricoprendo diversi ruoli nella segreteria della Cisl Valle d’Aosta a cui era iscritto sin dagli anni Sessanta: iniziò occupandosi degli enti pubblici non economici, in particolare Inps, Inail e Parco del Gran Paradiso e poi della sanità, appassionato portavoce della Cisl negli innumerevoli incarichi esterni ricoperti, tra i quali l’Inail e la Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Quando Valerio Beneforti, già segretario proprio della Cisl, venne nominato assessore regionale alla Sanità e Assistenza sociale lo volle al suo fianco al quinto piano del Palazzo come segretario particolare dal 1990 al 1992.
Marino Renghi nell’agosto 1959 aveva sposato Marisa Massai - mancata a 86 anni nel febbraio 2021 -, impiegata all’Inam, e dal loro matrimonio sono nate nel 1965 Alessandra, medico a Novara, e nel 1972 Raffaella, insegnante di lettere alla Scuola media San Francesco di Aosta. Con Marisa e le figlie trascorreva le estati a Buthier di Gignod, nella casa che possedeva dagli anni Settanta, una casa sempre aperta a tutti - a cominciare dai vicini Germano Henriet e Romilda Truc, oppure dai tanti abitanti, come il decano del villaggio Enrico Tercinod. Amici che lo aiutavano volentieri nelle attività manuali e agricole e per i quali, vista la sua lunga esperienza, era diventato un punto di riferimento per evadere pratiche e adempimenti burocratici. Mancato a pochi giorni dal pasticcere aostano Giorgio De Santis, al quale era molto legato, uniti anche dalla comune terra di origine, l’Umbria, i funerali di Marino Renghi sono stati celebrati nella mattinata di sabato scorso nella chiesa di Santo Stefano da don Giuliano Albertinelli. Lascia le figlie Raffaella, con il marito Federico Zoja e la nipote Chiara, ed Alessandra con i nipoti Camilla e Pietro.