Letture Altre: si è conclusa ad Aosta la terza edizione del contest in cui gli studenti raccontano il presente
Si è conclusa mercoledì scorso, 5 giugno, al Parking de la Ville di Aosta, la terza edizione di Letture Altre, contest rivolto agli studenti delle scuole superiori, promosso e sostenuto dall’Assessorato dell’Istruzione del Comune di Aosta e affidato alla compagnia teatrale Palinodie. Venticinque giovani, divisi in nove gruppi, hanno portato sul palco il proprio punto di vista sul presente, sul futuro e l’alterità consegnando al pubblico nove testi scelti tra monologhi, pagine di libri classici e non, canzoni, blog e social. A dare il via alla serata Stefania Tagliaferri e Verdiana Vono, direttrici artistiche, che hanno accompagnato negli incontri preparatori gli iscritti, ospitati nella sede del Centro per le famiglie e alla Cittadella dei Giovani. Novità di quest’anno è stata l’introduzione del premio Attivazione, grazie al contributo di Fondazione Comunitaria Valle d’Aosta che ha messo a disposizione fondi provenienti dalle donazioni ricevute, distribuendo così ad ogni partecipante cinquanta euro da spendere in libri.
Il premio della giuria, che prevede biglietti di accesso per eventi culturali e buoni libro, è andato quest’anno a Michelle Benitez e Alessia Dufour con “Viva la Vida!” di Pino Cacucci e con un testo inedito “La mia storia” di Michelle Benitez, che ha toccato il tema della disabilità. Il pubblico ha premiato “Ti regalerò una rosa” brano di Simone Cristicchi, portato da Giulia Ciurli, Aurora Sestero, Lavinia Montrosset e Davide Chioso che hanno scelto di musicare dal vivo la lettura. I gruppi hanno apprezzato “Aspettando Godot” attraverso cui Sofia Sistilli e Rebecca Mercurio si sono interrogate sulla felicità, attraversando l’ignoto e lo smarrimento. Infine le direttrici hanno scelto tre gruppi che si esibiranno durante il Festival Città Diffusa, ad Aosta dal 25 al 28 luglio prossimi: il testo “La mia storia: fame di controllo” tratto dal blog di Benedetta Chinnici portato in scena da Elisa Dovina, Giulia Taverna e Sofia Ravazzani; “Aspettando Godot”; “Lettera al padre” di Franz Kafka con cui Carlotta De Gattis e Giulia Spagnuolo hanno percorso il rapporto conflittuale con la figura paterna.