La rinascita del castello di Quart

La rinascita del castello di Quart
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Unico nel panorama alpino occidentale, al di qua delle Alpi, il castello di Quart, o meglio il sito che lo racchiude, forma una sorta di borgo, caratteristica che lo differenzia dagli altri manieri valdostani. Smantellate le impalcature, lo si può ammirare per ora da lontano, in attesa di un cantiere-evento che sarà probabilmente proposto nel corso dell’estate. «La progettazione del percorso museale è in corso - spiega la soprintendente ai Beni culturali Laura Montani - sulla base di studi e ipotesi che hanno già in parte definito alcune predisposizioni in fase di esecuzione e che dovranno concretizzarsi con l’organizzazione del futuro percorso di visita e dei contenuti. L’approccio dell’allestimento museale sarà inglobante, non tralasciando nessuno spazio e nessun momento storico; il castello verrà raccontato a partire dalle sue pertinenze esterne in maniera “diffusa”, anche e soprattutto nel rispetto della peculiare disposizione all’interno delle mura con edifici diversi e staccati fra loro».

Tempi e lavori

Il progetto esecutivo era stato approvato dalla Giunta regionale il 14 giugno 2019 (con un investimento da 6,3 milioni di euro) e redatto a cura di un raggruppamento temporaneo di professionisti con capogruppo l’architetto Gianfranco Gritella di Torino insieme al collega Roberto Rosset di Aosta, agli ingegneri Maurizio Saggese e Daniele Monaya di Aosta, agli architetti Silvia Prosio di Torino e Danilo Marco di Aosta e alla restauratrice Raffaella Bianchi di Torino. Poi tutto si era fermato a causa della pandemia.

«I lavori in atto al Castello di Quart hanno preso avvio a partire dalla tarda primavera del 2021 - continua la soprintendente Laura Montani - con alcune difficoltà in riferimento all’organizzazione del cantiere e al reperimento dei materiali e procede al momento con la realizzazione degli impianti tecnologici e con il restauro delle superfici verticali». Gli interventi hanno compreso attività edili, di restauro, impiantistiche e strutturali. «Lo stato di conservazione degli immobili che formano il complesso monumentale, soprattutto per quanto riguarda la consistenza materica dei muri e delle strutture portanti, ha richiesto maggiori attenzioni nella lavorazione. - sottolinea Laura Montani - I lavori stanno proseguendo sul fronte tecnologico anche con la realizzazione dello scavo in roccia per la realizzazione del vano ascensore e con la fornitura e posa in opera dei serramenti. Seguiranno le finiture, la posa delle pavimentazioni e la fornitura delle componenti elettriche. L’edificio esterno al castello è in avanzato stato di recupero: sono stati realizzati un nuovo ascensore per rendere fruibile i locali ai piani alti e nuovi pavimenti e sono in corso i lavori impiantistici».

La parte di interventi strutturali ha riguardato i percorsi esterni, il parcheggio, il camminamento e la passerella sul torrente; ora verranno realizzate le pavimentazioni di finitura per rendere percorribili i settori. «È indubbio che i lavori di finitura interni ed esterni richiederanno particolare attenzione per la loro esecuzione a regola d’arte. - conclude la soprintendente Laura Montani - Al termine dei lavori già appaltati sarà necessario completare alcune lavorazioni non previste, rilevate durante l’esecuzione dell’appalto generale, ma necessarie per predisporre pienamente i locali e le aree esterne ad accogliere gli allestimenti museali, quale ultima tappa per la piena valorizzazione del monumento».

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