Dopo «La grande invasione» arriva la tre giorni dedicata alla scoperta dei beni culturali di Aosta

Dopo «La grande invasione» arriva la tre giorni dedicata alla scoperta dei beni culturali di Aosta
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Da venerdì a domenica prossimi, 14 e 16 giugno avrà luogo la prima edizione delle Giornate Europee dell’Archeologia in Valle d’Aosta.

Le Giornate valdostane, che vedranno protagonisti gli archeologi della Struttura Patrimonio archeologico e restauro beni monumentali della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, prenderanno avvio venerdì 14 giugno con una serie di visite specialistiche al Castello Sarriod de La Tour di Saint-Pierre, teatro, negli ultimi anni, di importanti interventi archeologici che, grazie al dialogo tra fonti materiali e fonti d’archivio, hanno consentito di ampliare, e spesso modificare, le conoscenze sul maniero. Le visite, dedicate alla storia del castello e della famiglia che lo possedette per quasi 900 anni, si terranno alle 10, 11.30, 15 e 17. Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 0165 904689 dal martedì dalle 9 alle 19.

“Le donne dell’Archeologia”

Sempre venerdì 14, alle 18, al Museo Archeologico Regionale in piazza Roncas, ad Aosta, si terrà la conferenza dal titolo “Le donne dell’Archeologia”. La figura della donna in ambito archeologico e sui cantieri di scavo è presente, non senza ostacoli e difficoltà, da oltre un secolo. Un’occasione per rendere omaggio alle grandi archeologhe del passato. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Alla Torre dei Balivi

Sabato 15 giugno l’invito è “A casa del Balivo: alla scoperta di un monumento cittadino”, per visitare la Torre dei Balivi accompagnati dagli archeologi. Sarà possibile conoscere una delle torri della cinta muraria di Aosta meglio conservate, oggetto nel corso dei millenni di importanti trasformazioni edilizie e funzionali, ancora oggi leggibili grazie alle numerose tracce presenti sui muri dell’edificio. Le visite, previste alle 10, 11.30, 14.30, 16 e 17.30, saranno accompagnate da piacevoli intermezzi musicali a cura degli allievi dell’Istituto musicale pareggiato della Valle d’Aosta. Ogni visita, composta da un gruppo di 20 persone, avrà una durata di circa 1 ora e mezza. Si consigliano calzature comode per l’accesso e la salita alla torre. Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 348 3976575, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans

La mattinata di domenica 16 giugno vedrà protagonista l’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta dove, alle 11, si svolgeranno contemporaneamente 2 attività rivolte, rispettivamente, ai bambini e agli adulti. “Stele a modo mio!” è il titolo del simpatico laboratorio didattico in cui i più piccoli (dai 5 agli 11 anni) impareranno a individuare gli oggetti che ornano le grandi stele dell’Età del Rame: collane, pugnali, cinture e pendagli. Al termine dell’attività i partecipanti creeranno la loro personale stele antropomorfa. Alla stessa ora avrà luogo una visita specialistica di approfondimento dedicata alle ricerche in corso dal titolo “Ci sono novità? L’avanzamento della ricerca sulle stele antropomorfe”. Per entrambe le attività è richiesta la prenotazione al numero 0165 552420, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. Il programma domenicale proseguirà alle 15.30 con “Alla scoperta del MetaMAR”, una visita di approfondimento all’innovativo cantiere museale partecipato che intende coinvolgere il grande pubblico nel riallestimento del Museo Archeologico Regionale-MAR. Prenotazione obbligatoria al numero 348 3976575, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

L’appuntamento conclusivo delle Giornate europee dedicate all’Archeologia si terrà nuovamente all’Area megalitica, alle 18.30, con “Il Conservatoire de la Vallée d’Aoste in concerto: danze e balletti tra Ottocento e Novecento”, attività inserita nel programma della rassegna regionale Printemps en musique 2024: le pianiste Eliana Grasso e Irene Veneziano eseguiranno musiche di Saint-Saens, Moszkowski, Grieg, Brahms e Cajkovskij. Prenotazione obbligatoria al numero 335 5210898, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e 14.30 alle 16.30.

In occasione delle Giornate europee dell’Archeologia, l’ingresso all’Area megalitica di Aosta, al MAR-Museo Archeologico Regionale, al Criptoportico forense, alla Chiesa paleocristiana di San Lorenzo e al Ponte-acquedotto di Pont-d’Aël sarà gratuito.

La grande invasione, buona la primaSi è svolta da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno la prima edizione della Grande invasione ad Aosta, parallelamente alla ventesima edizione ospitata a Ivrea: «un doppio appuntamento la cui ottima riuscita conferma la manifestazione come punto di riferimento nel panorama dei festival italiani, e che getta le basi per una proficua collaborazione tra le due città, recentemente unite da un protocollo di intesa volto alla valorizzazione culturale e allo sviluppo turistico di entrambi i comuni» si legge in una nota.

Hanno collaborato alla realizzazione della prima edizione valdostana del festival Romaine Pernettaz e Corrado Ferrarese.

«Fin dalla serata inaugurale, il pubblico di Aosta si è dimostrato curioso e recettivo verso questa nuova iniziativa, partecipando numeroso ai diversi appuntamenti: dagli incontri con i giornalisti Francesco Costa, Stefano Nazzi e Luca Sofri, alla presentazione della casa editrice di Alessandro Cattelan con Matteo Bianchi, ai dialoghi che hanno visto protagonisti Valeria Parrella, Elena Stancanelli, Fabio Geda, Elena Varvello, Marta Ciccolari Micaldi e Francesca Pellas». Al Salone Ducale, le lezioni di Andrea Staid e Matteo Saudino hanno dato vita a intensi dibattiti; mentre il reading di Valentina Lodovini sabato sera è stato particolarmente apprezzato.

«Con i suoi oltre 120 appuntamenti distribuiti sulle 2 città, la risposta positiva costituisce una conferma di come “La grande invasione” sia un progetto in crescita, capace di riunire ogni anno sempre più lettori di ogni età, creando nuovi momenti di incontro e condivisione per gli appassionati della lettura. Tanto a Ivrea quanto ad Aosta è emerso chiaramente il desiderio da parte di chi ha partecipato di ascoltare le parole degli ospiti che sono intervenuti, autori e autrici già conosciuti e amati dal pubblico, ma allo stesso tempo il festival è stato anche un’occasione per conoscere talenti emergenti o meno noti». Il prossimo incontro annunciato con #invasionetuttolanno è già fissato per ottobre ad Aosta con Mario Calabresi, in collaborazione con il Comune di Aosta nell’ambito del festival Riverberi - Storia di Comunità.

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