Bollitura dell’acqua: revocata l’ordinanza a Quart, rimane l’obbligo a St-Christophe

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I Comuni di Quart e di Saint-Chistophe devono fare i conti in questi giorni con problemi nella qualità dell’acqua erogata dall’acquedotto. Già martedì 21 maggio scorso il sindaco di Quart Fabrizio Bertholin ha firmato un’ordinanza per la bollitura, a scopo precauzionale, dell’acqua per uso alimentare prima del consumo nei villaggi di Avisod, Povil e Champlan e nella zona di Villefranche. Il provvedimento - preso a causa del rilevamento di valori di coliformi poco sopra la norma in prelievi su alcuni fontanili - è stato revocato nella mattinata di ieri, venerdì 31 maggio, in seguito al risultato conforme dei nuovi test.

Giovedì 30 maggio è poi toccato al sindaco di Saint-Christophe Paolo Cheney dover emettere un’analoga ordinanza per la bollitura dell’acqua a titolo cautelativo su tutto il territorio comunale (escluse Parléaz e Cerisolaz) per una segnalazione di non conformità relativa al fontanile di Meysattaz. Nella medesima ordinanza il Sindaco ha ordinato alla Services des Eaux Valdôtaines di «disporre immediatamente le verifiche e le misure correttive necessarie per ripristinare la qualità delle acque destinate al consumo umano (mediante clorazione, pulizia e disinfezione dei serbatoi)». Temporaneamente sarà da attivare il pozzo di Les Iles al fine di alimentare il serbatoio di Chabloz.

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