Nel corso del 2023 Alpifidi ha erogato 38 milioni di euro di crediti complessivi

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Il rendiconto 2023 e il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2024-2026 erano all’ordine del giorno dell’Assemblea Separata Ordinaria dell’Area Territoriale Valle d’Aosta e Piemonte Nord dei soci di Alpifidi, convocata mercoledì scorso, 22 maggio, nella sala della Bcc Valdostana all’Arco d’Augusto, ad Aosta.

Dato il numero dei soci (oltre 8.400) e l’operatività su più regioni (Valle d’Aosta e provincia di Cuneo) il giorno successivo, 23 maggio, si è tenuta a Mondovì l’Assemblea Ordinaria Separata dell’Area Territoriale Piemonte Sud e Liguria e lunedì prossimo, 27 maggio, seguirà l’Assemblea Generale a cui parteciperanno i delegati nominati dalle due assemblee separate.

Il presidente Stefano Fracasso, presentando la relazione del consiglio di amministrazione, ha evidenziato soprattutto la crescita dell’attività creditizia di Alpifidi nel suo complesso sia in termini di garanzie che di credito diretto erogato. La crescita si è registrata in tutto il triennio 2021-2023 - ovvero il primo triennio post fusione - sia in Valle d’Aosta che nell’area cuneese. Nel 2023 Alpifidi ha iniziato ad erogare credito diretto agevolato utilizzando in parte risorse pubbliche assegnate concedendo prestiti a tassi del 3 per cento: in un periodo di tassi elevati un importante aiuto per le imprese.

I flussi di credito complessivi (intesi come garanzie rilasciate, fidejussioni e credito diretto) erogati nel corso del 2023 hanno sfiorato i 38 milioni di euro con una crescita del 22 per cento e gli stock complessivi hanno raggiunto la quota di 127,9 milioni di euro in crescita del 3,6 per cento.

Il volume delle attività finanziarie supera i 165 milioni di euro ben sopra la soglia imposta dalla Banca d’Italia per mantenere l’iscrizione nell’Albo Unico ex articolo 106 del Testo Unico Bancario. Ciò che consente ad Alpifidi non solo di concedere garanzie, ma anche di continuare ad erogare quei prodotti e servizi riservati ai Confidi iscritti all’Albo quali le fidejussioni dirette, il credito diretto e la consulenza finanziaria.

Dal punto di vista operativo Alpifidi opera su due sedi: quella principale di Aosta che è anche sede legale, amministrativa e direzionale e quella di Cuneo che, data la prossimità territoriale, consente ad Alpifidi di estendere la propria operatività anche sul territorio della Liguria di ponente, territorio nel quale il consorzio fidi sta sviluppando la propria operatività in maniera molto proficua.

Dal punto di vista patrimoniale il confidi si presenta ben solido con l’indice di adeguatezza patrimoniale Total Capital Ratio del 26,46 per cento (4 volte superiore al limite del 6 per cento richiesto dalla Banca d’Italia ai confidi vigilati).

Il direttore generale Roberto Ploner, presentando i numeri dell’attività di Alpifidi, ha messo in evidenza che al 31 dicembre 2023 Alpifidi conta 8.432 soci ordinari costituiti da imprese e professionisti e 7 soci sovventori. Lo stock complessivo di garanzie ammonta ad euro 120 milioni 159mila euro mentre lo stock di credito diretto a 7 milioni 711mila euro. Complessivamente lo stock di credito intermediato è ripartito per il 78,5 per cento sulla filiale di Aosta e il 21,5 per cento sulla filiale di Cuneo. Nel corso del 2023 Alpifidi ha erogato 38 milioni di euro di crediti complessivi, di cui 33 milioni di garanzie e 5 milioni di credito diretto.

Le garanzie deteriorate rappresentano meno del 10 per cento di cui il 6,61 per cento sono garanzie relative a pratiche a sofferenza presso le banche. Il patrimonio netto della società ammonta ad oltre 19.492.237 euro ed i fondi propri a 19.114.204 euro. Le disponibilità finanziarie proprie del confidi ammontano ad oltre 21,7 milioni in buona parte investite in strumenti finanziari a basso rischio, i fondi di terzi in gestione sono 14,7 milioni. L’esercizio 2023 si chiude con un utile di 323.396 euro.

Il direttore Generale Roberto Ploner segnala quindi «il buono stato di liquidità del confidi che ha consentito di limitare la richiesta di funding per l’erogazione del credito diretto utilizzando disponibilità proprie». Sottolinea «l’ottima capacità di coniugare la solidità patrimoniale con l’operatività verso i soci nel concedere credito e garanzie. Buona è anche la qualità del credito con uno stock di garanzie classificate in bonis di oltre il 90 per cento».

«Alpifidi non ha fatto mancare il suo sostegno alle imprese, soprattutto alle micro imprese e, attingendo anche alle risorse pubbliche disponibili quali il Fondo Centrale di Garanzie per le piccole e medie imprese ed i fondi di terzi, ha mantenuto un livello di rischio contenuto e comunque adeguatamente presidiato dalle svalutazioni effettuate e contemporaneamente ha erogato finanziamenti alle imprese a tassi oggi estremamente competitivi».

L’Assemblea ha poi nominato 6 membri del consiglio di amministrazione (Andrea Caruso, Salvatore Chiofalo, Davide Fiore, Stefano Fracasso, Adriano Valieri e Gianluca Villa) e 3 del collegio sindacale (presidente Marco Girardi, sindaco effettivo Luigi D’Aquino e Marco Saivetto supplente) di competenza dell’area Valle d’Aosta e Piemonte Nord.

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